A Soverato nasce l’Its Cadmo, l’istituto che si candida a creare centinaia di posti di lavoro

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L'edificio che sarà sede dell'Its di Soverato

Tutto è già pronto per l’Istituto tecnico superiore di Soverato (Cz). Si chiama “Cadmo” l’istituto ad alta formazione a indirizzo “nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione”, l’unico della provincia di Catanzaro.

Gli Its sono istituti che offrono una formazione post-diploma alternativa alla laurea, di durata biennale, in settori come quello delle tecnologie e dell’informazione multimediale che non solo sono richiestissimi dal mercato, ma offrono la possibilità di restare in Calabria. “Non vorrei sbilanciarmi ma ci sono già decine e decine di aziende del territorio alla ricerca di profili specializzati che saranno formati proprio dall’istituto Cadmo”, conferma all’Esuberante, con grande soddisfazione, il sindaco della cittadina ionica, Ernesto Alecci. “In queste ultime settimane mi sono confrontato anche con molti ragazzi che studiano al Centronord, rientrati dopo l’emergenza Covid, e che non hanno nascosto di coltivare il sogno di restare qui, se ci fosse una prospettiva di lavoro”.

L’istituto è finanziato dal ministero dell’istruzione, dalla Regione Calabria e da un capitale privato offerto da una fondazione della quale fanno parte, tra gli altri enti, anche la Bcc di Montepaone, presieduta da Gianni Caridi, l’azienda Synapsis di Alessandro Carellario insieme ad altre aziende pronte a investire nel progetto e, last but not least, l’Università della Calabria, che dell’innovation technology ha fatto ormai una bandiera a livello internazionale.

Il Comune di Soverato partecipa anche con una piccola parte di contributo, circa 2500 euro, e mettendo a disposizione i locali dell’edificio scolastico che si trova nel borgo. “Sarà anche modo di rivitalizzare il nostro splendido borgo”, commenta Alecci. La scuola promotrice dell’iniziativa è l’Itts Malafarina guidata da Domenico Servello, sempre in prima linea quando si tratta di innovazione a beneficio del territorio. Fondamentale è stato anche l’apporto di Pasqualino Serra, docente coordinatore dell’istruttoria.

“Il primo corso avrà un numero chiuso di circa venti iscritti che alterneranno giornate di studio in aula con giornate di formazione all’interno delle aziende. I bandi per l’ammissione saranno pubblicati nelle prossime settimane – spiega ancora il primo cittadino – mentre i docenti saranno selezionati tra i migliori esperti in campo nazionale ed internazionale”.

Ricordando quanto emerso in un incontro dello scorso gennaio gennaio, promosso dal Comune al teatro comunale, sui temi della legalità e del restare in Calabria, sono proprio le materie previste dal piano di studi a rappresentare, se non una certezza, sicuramente un’opportunità assicurata per i prossimi decenni in termini di “occupabilità” di tanti giovani, che durante i corsi acquisiranno competenze e capacità importanti per l’affermazione in un mondo del lavoro sempre più digitale. “L’obiettivo è quello di dare la concreta possibilità di poter svolgere attualmente in questi settori anche lavori importanti, per esempio di sviluppo software, “a distanza”, rimanendo in Calabria. Statisticamente oltre l’80% di chi frequenta gli ITS trova immediatamente lavoro. Si tratta di un’occasione importante per trattenere i nostri ragazzi – è la posizione del Comune – e non vederli così costretti ad abbandonare la propria terra in cerca di un futuro altrove”.

L’Its arricchisce l’offerta culturale e formativa di Soverato che si conferma polo educativo di rilievo del basso jonio, con un panorama che va dai numerosi istituti di primo grado statali e paritari, a un’istruzione di secondo grado comprensiva di tutte le opzioni possibili tra istituti tecnici e licei, all’università salesiana e ora all’Its che si candida a fornire un ponte concreto, innovativo ed efficace tra formazione e occupazione.

Teresa Pittelli

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