Dario Esposito al Salone del libro con il suo “Oltre le sbarre”

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oltre le sbarre

L’agente penitenziario e autore Dario Esposito al Salone del libro di Torino. In occasione del Salone Off 2016, Assemblea Teatro, in collaborazione con Chave Arredamenti, ha organizzato il 12 maggio una serata per guardare oltre le sbarre, per fare luce sulla condizione e la vita di chi abita le carceri. “Un contenitore nel quale scaricare molti dei problemi della società, nella speranza, del tutto illusoria, che almeno in esso possano trovare quella soluzione – si legge sul sito di Assemblea Teatro – essa non è in grado di fornire”.

C’è chi in carcere ci resta, il detenuto, e chi passa continuamente da un mondo all’altro, coloro che lavorano nella Polizia Penitenziaria. Fuori, si parla di pena e c’è chi la invoca più dura o pesante, oppure chi, come Elvio Fassone ex magistrato che per anni l’ha elargita, ne chiede una nuova e più umana considerazione. Dentro, per chi ci sta, ma anche per chi ci entra ed esce, è la “malattia del baratro”.

Muri, sbarre, porte chiuse, rumore di chiavi, passi, l’odore della tensione anche dei corpi. Occasione per questa riflessione è stato il libro “Oltre le sbarre” di Dario Esposito, “poliziotto penitenziario per vocazione”, che ha voluto raccontare il mondo detentivo dall’interno, o meglio dalla speciale visuale di chi ogni giorno vive il carcere sia “dentro” che “fuori” come la polizia penitenziaria, che si trova a conoscere sia il punto di vista delle vittime dei reati e della legge che quello dei detenuti autori di quei reati. Un incontro nel quale Esposito ha dialogato con Mario Tagliani, maestro presso il carcere minorile Ferrante Aporti e scrittore, Bruno Segre, avvocato giornalista e politico italiano e Bruno Mellano, garante dei detenuti della Regione Piemonte.

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