“Basta sottostare ai favori e al bisogno”. Silvia Vono chiude a Soverato la campagna 5 Stelle.

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silvia vono

“Non voglio che i miei figli stiano con la testa bassa al favore di qualcuno perché hanno bisogno di una mancetta, voglio che restino in una Calabria che sfrutti la sua bellezza e la sua ricchezza”. Così Silvia Vono, candidata all’uninominale al senato nel collegio Catanzaro-Vibo, ha chiuso la campagna elettorale pentastellata stamattina al Rock’n’Rolla di Soverato (Cz). Affiancata da Paolo Parentela, Riccardo Tucci e Bianca Laura Granato, candidati nel listino proporzionale, Vono ha rimarcato i punti salienti del suo programma declinato 5 Stelle. Innanzitutto “la valorizzazione e difesa del territorio, che potrebbe vivere di agricoltura e turismo invece di essere svenduto a operazioni commerciali, dalle pale eoliche all’edilizia selvaggia”. Difesa del suolo e dell’ambiente, insieme all’abolizione della miriade di leggi-pastoia e al superamento della legge Fornero, sono poi temi cari a Parentela, che si è detto “orgoglioso delle epiche battaglie condotte in parlamento su questi temi nella scorsa legislatura”.

La Granato, catanzarese, docente di lettere, ha richiamato l’attenzione sulle riforme calate dall’alto in questi anni che hanno danneggiato “praticamente tutte le categorie”. “Sono governi già stra-sperimentati sia quelli di destra che quelli di sinistra, governi che anziché rispondere ai soli cittadini sottostanno a una serie di poteri forti”, ha specificato Granato, chiedendo la fiducia “in una forza come la nostra che nasce dal basso e risponde solo agli elettori”. Granato ha ricordato che la Calabria è la spazzatura elettorale d’Italia, dove mettere i candidati impresentabili o a rischio non rielezione; dateci la possibilità “di toglierveli di torno una vlta per tutte!”, ha quindi esclamato. Il giovane vibonese Riccardo Tucci ha parlato in proposito di “rivoluzione non armata ma culturale”.

Vono riprendendo la parola ha ricordato che per liberare la nostra terra avvelenata e in mano alla ‘ndrangheta “non si può continuare a votare chi in passato di quei voti si è avvalso, pur se “a sua insaputa”. Importante poi un passaggio sul reddito di cittadinanza, che “verrà erogato solo a chi segue i percorsi di inserimento e orientamento proposti da servizi per l’impiego che saranno resi finalmente efficienti”. Sull’immigrazione: “Quella del Pd non è stata né accoglienza né integrazione. Abbiamo assistito da un lato a flussi caotici di migranti, dall’altro al business di qualcuno che ci si arricchisce”, ha detto. “Io credo che non solo chi scappa dalla guerra ma anche chi è disperato e cerca un futuro migliore, come facciamo purtroppo anche noi migrando in Italia e all’estero, debba e possa essere accolto – ha concluso la candidata senatrice – ma con regole chiare, con la massima cooperazione tra stati europei e con reali politiche di integrazione”. Infine l’appello al voto: “Facciamo n gesto di dignità, il voto è la massima espressione della nostra libertà – ha sottolineato Vono – non facciamolo per fare un favore a qualcuno o per ottenerlo, perché questa logica è la nostra condanna. Liberiamoci dalle catene del bisogno e del favore e votiamo per dare un futuro a tutta la nostra terra”.

Teresa Pittelli

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