Il consigliere di Pd Oltre Francesco Severino incalza il Comune di Soverato in merito ai 614 mila euro ricevuti dalla Regione Calabria come prima anticipazione per i lavori di recupero e riqualificazione del waterfront, nell’ambito dei finanziamenti europei per i progetti pisl. Severino vuole vederci chiaro sui modi con i quali il Comune sta spendendo questa cifra. “Intendo conoscere se è avvenuta la rendicontazione di tale importo, se tale somma è stata già erogata e in che data, se sono state fornite le pezze giustificative come fatture, ricevute, s.a.l che hanno portato al rendiconto e al consequenziale pagamento”, scrive Severino in una richiesta di accesso agli atti (scaricabile qui: Richiesta accesso agli atti cons. Severino) protocollata ieri a Palazzo di città.
Ma come mai il presidente del circolo Pd di Soverato “mette le mani avanti” sugli obblighi di trasparenza dell’amministrazione? “Visto che esistono precedenti poco rassicuranti, dal momento che è dovuto intervenire il maresciallo dei carabinieri per far visionare al nostro capogruppo i documenti sul waterfront, e visto che la rendicontazione dei 16 milioni di euro della Cassa depositi e prestiti non ce l’hanno consegnata, chiedo in anticipo di sapere come sono stati spesi questi soldi, quali sono e come vengono pagati i compensi per gli incarichi, quali sono le ditte già entrate in subappalto eccetera”, chiarisce Severino all’Esuberante.it.
Evidentemente il consigliere di Pd-Oltre ha non pochi dubbi al riguardo, tanto da anticipare nella sua richiesta di accesso agli atti che sarà costretto a rivolgersi alle autorità competenti qualora non sarà messo in condizione di estrarre copia o visionare la documentazione relativa ai lavori, “nell’esercizio del suo legittimo di diritto di controllo al fine di garantire la massima trasparenza alla collettività – spiega nell’istanza – sull’operato dell’amministrazione in merito a un lavoro pubblico di così elevato interesse economico”.
(t.p.)
