“Un posto sicuro” di Francesco Ghiaccio è la miglior opera prima del Magna Graecia Film Festival. A vincere la tredicesima edizione del Mgff è stato il film dedicato alla complessa problematica del lavoro in fabbrica e delle gravi conseguenze per la salute dell’amianto.
A ritirarlo sul palco, oltre al regista, anche gli attori protagonisti Marco d’Amore e Matilde Gioli. Il primo ha ritirato anche il premio come miglior attore ex aequo insieme a Giorgio Colangeli. La serata di premiazioni –condotta dal diretto artistico della kermesse, Gianvito Casadonte, e Melissa Marchetto – ha visto la consegna anche di altri riconoscimenti alla migliore attrice, Linda Caridi, per “Antonia”, alla miglior regia a Davide Mazzoli per “On air” e alla migliore sceneggiatura a David Grieco per “La macchinazione”.
Nel corso della finale è stato consegnato anche un premio in ricordo di Monica Scattini all’attrice Ilenia Pastorelli per la sua interpretazione in “Lo chiamavano Jeeg Robot”. Premio box office per Eleonora Giovanardi, protagonista del successo “Quo vado” con Checco Zalone. La colonna d’oro per la produzione è andata alla One more picture, nella persona di Manuela Cacciamani. Premio speciale in memoria di Giuseppe Petitto al distributore Luigi La Torre e un’altra menzione anche per il corto “Il silenzio delle bambole” con Sebastiano Somma. La colonna d’oro alla carriera è stata consegnata al maestro Gino Lanzilotta, fondatore dell’orchestra Roma Sinfonietta, in omaggio alla quale è stato proiettato un video, curato da Sergio Dragone, dedicato alle musiche di Morricone per il cinema.
La serata è stata aperta dai saluti dei rappresentanti istituzionali: Mariella Troccoli del MiBac, i consiglieri regionali Bruno Censore e Sinibaldo Esposito, il vicepresidente della Regione, Antonio Viscomi, il quale ha sottolineato la volontà di proseguire un dialogo più virtuoso anche nell’ambito della nuova Film Commission “ascoltando i portatori di competenze ed esperienze”. Dopo il presidente della provincia Enzo Bruno, ha portato il proprio contributo il presidente della Camera di commercio Paolo Abramo, mentre il sindaco Sergio Abramo, al termine della lunga nove giorni del festival, ha sottolineato la necessità di “fare squadra tra le istituzioni, senza distinzioni di colori politici, allargando la partecipazione al sistema bancario per far crescere sempre di più la rassegna”.
Dopo l’omaggio dei ragazzi delle web radio universitarie, grande emozione per la consegna delle chiavi della città a Matthew Modine, il protagonista più amato dell’edizione 2016. “Grazie al Magna Graecia – ha detto Modine – in questi luoghi si può continuare a rivivere la storia , il cinema e l’arte che ci aiutano tutti a sentirci più fratelli e sorelle”. Durante la serata sono state presentate anche alcune immagini in anteprima del lavoro della giornalista Silvia Bixio dedicato a Bukowski che andrà a Venezia. La serata si è conclusa con la performance musicale di Santino Cardamone e la proiezione di “Ridendo e scherzano” dedicato a Ettore Scola.