Questa volta la 106 balza agli onori della cronaca non per incidenti stradali o altri eventi poco felici, ma per una bella storia: due ragazzi calabresi, fratello e sorella, Domenic e Francesca Spadafora, innamorati della loro terra di origine, hanno deciso di portare il marchio di questa famosa strada calabrese fin nel lontano Canada. E hanno aperto in Canada un locale dal nome SS 106 Aperitivo Bar. “Portiamo il calore del Sud tra le fredde montagne canadesi e sosteniamo le iniziative sulla sicurezza stradale”, spiegano i due fratelli, per i quali la 106 “Jonica” rappresenta anche la storia e la tradizione di un popolo e di una regione, una strada che collega l’intera fascia jonica della Calabria e racconta amicizie e nostalgie di chi vive lontano.
I due intraprendenti ragazzi ne sono rimasti affezionati, considerando che questa percorre il tratto costiero italiano considerato tra i più affascinanti e spettacolari del mondo, per chiunque visiti queste zone è impossibile non innamorarsene, è una raccolta di colori, profumi, storia, arte, cultura e gastronomia, ma soprattutto di tradizioni. E così, tra le numerose famiglie emigrate all’estero, loro hanno pensato bene di esportare non prodotti enogastronomici oppure tradizioni artigianali, ma il cartello stradale della famosa ‘S.S. 106 Jonica’.
Domenic Spadafora è nato nel 1985 in Canada da genitori calabresi (il padre Antonio originario di Stalettì, affascinante località della costa jonica catanzarese, la madre Sabina invece di San Giovanni in Fiore, famoso centro dell’Altopiano Silano). Con sua sorella Francesca ha avuto l’idea di intitolare il suo locale ‘SS 106 Aperitivo Bar’, ubicato ad Alberta, provincia del Canada occidentale, sul versante est delle Montagne Rocciose, confinante con il Montana (USA) a sud e la Columbia Britannica ad ovest. Quella di Domenic e Francesca è una storia nata da un’idea semplice all’apparenza, ma che dietro di sé ha costanza, tenacia e una buona dose di artigianalità propriamente italiana, come due veri pionieri, sostenuti in questa esperienza dai loro genitori Antonio e Sabina.
D. Quando avete deciso di aprire un locale e perché chiamarlo ‘SS 106 Aperitivo Bar’ ?
R. Il sogno mio e di mia sorella Francesca è stato da sempre quello di aprire un bar/ristorante e volevamo che fosse un posto italiano, autentico e moderno. L’idea di chiamarlo ‘SS 106 Aperitivo bar’ è nata perché i nostri genitori sono calabresi. Noi da sempre abbiamo trascorso le nostre vacanze in Calabria, è la nostra terra, e quella è proprio la strada che percorriamo per arrivare nei bellissimi posti di mare da cui si ammira un panorama spettacolare e che noi portiamo sempre negli occhi e nel cuore!
Che cosa offrirete nel vostro locale per caratterizzarlo come “made in Italy”?
Ci sono tanti calabresi che negli anni ’50, ’60 e ’70 sono andati via dalla propria terra in cerca di lavoro e non sono mai ritornati. Io e la mia famiglia siamo davvero orgogliosi delle nostre origini, noi siamo prima di tutto italiani e poi canadesi. Chi verrà nel nostro locale potrà conoscere e apprezzare molti prodotti di qualità, Il cibo italiano è famoso in tutto il mondo, ma la maggior parte delle persone qui ancora non conosce la vera cucina calabrese e la convivialità che la caratterizza, l’aspetto sociale dello stile di vita al sud è sorprendente: se parti col prendere un aperitivo con un amico alla fine si trasforma in una festa, perché tutti vogliono offrire e socializzare. E noi vorremo che nel nostro bar le persone si sentissero a proprio agio, come se stessero a casa di un amico.
Cosa vi manca di più della Calabria?
Manca tutto. La gente, il cibo, la spiaggia, la nostra famiglia e le serate con i nostri amici. Noi seguiamo molto anche le notizie che giungono dall’Italia e ci rattrista sapere che tanti giovani sono costretti ad andarsene via per il problema del lavoro.
Pensi che da questa idea possa potra’ nascere una catena di locali di ‘SS 106 Aperitivo Bar”?
In questo momento stiamo pensando solo ad avviare nel migliore dei modi il nostro bar, non pensiamo a un franchising ma un domani chi lo sa? Magari proprio in Italia!
D. So che parteciperete alla campagna #guidaebasta, divulgando nel vostro bar l’iniziativa di Anas e Polizia Stradale sulla sicurezza alla guida, rivolta soprattutto ai ragazzi.
R. Per noi è un onore partecipare anche in piccola parte alla divulgazione della vostra campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza alla guida, abbiamo già affisso la locandina nel nostro locale! Il nostro bar è molto frequentato soprattutto da giovani e questa iniziativa aiuta a capire quanto sia importante non abbassare mai la guardia quando si è alla guida, una minima distrazione può costare la vita e quindi non sono ammesse distrazioni, i selfie li rimandiamo ad altri momenti, ben più divertenti!
Graziella Polito