Decisa accelerazione dell’Anas sui cantieri del viadotto Sant’Antonio, a Chiaravalle Centrale. Nella giornata di ieri si sono, infatti, concluse le operazioni di bitumazione del raccordo che collega il tracciato già aperto della Trasversale delle Serre con il lotto di nuova realizzazione da e per Cardinale-Serra San Buno.
Sembra, dunque, avvicinarsi anche qui il momento fatidico della inaugurazione che renderà, finalmente, fruibile un altro, importante tratto di superstrada. Dopo lo svincolo di Gagliato, reso transitabile nei giorni scorsi, adesso tocca al viadotto Sant’Antonio.
“Un nuovo traguardo all’orizzonte” ribadisce il Comitato di cittadini “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”. “Dopo mezzo secolo di ritardi, annunci, promesse e silenzi – prosegue la nota del sodalizio – adesso pare che l’Anas abbia deciso di fare sul serio. Incassiamo questo risultato, frutto senza alcun dubbio della pressione popolare, continua e quotidiana, che ha rimesso sotto i riflettori dei media nazionali e locali lo scandalo di questa vergognosa incompiuta che sembrava, oramai, dimenticata da tutti.
Non è più così e ci fa piacere. L’Anas, stavolta, può dimostrare con i fatti di voler realizzare seriamente il preannunciato cambio di passo nella vicenda di questa tormentata infrastruttura viaria. Certamente, i cittadini auspicano che, anche in questo caso, così come avvenuto a Gagliato, i politici stiano alla larga dal viadotto, rinunciando a plateali e inutili manifestazioni inaugurali.
E’ evidente a tutti che nessuno ha mosso un dito per questa strada prima che la mobilitazione popolare sollevasse il caso a livello nazionale, attraverso le telecamere di Rai Uno e Rai Tre. Sarebbe, quantomeno, inopportuno che qualcuno piombasse in zona accampando meriti, lì dove, nel migliore dei casi, non avrebbe fatto altro che il proprio banale dovere di rappresentanza dei legittimi interessi del territorio che lo ha eletto”.
Francesco Pungitore