Tagli alle province calabresi, l’Upi incontra i sindacati.

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Province calabresi sull’orlo del default e servizi fondamentali ai cittadini a rischio. E’ questa la drammatica conseguenza della ripartizione dei tagli 2016, contenuta nel del Decreto Enti Locali varato dal Governo nazionale, qualora non intervenga una adeguata modifica in sede di conversione.

Un taglio complessivo di 54 milioni di euro (a parte la Città Metropolitana di Reggio Calabria che non rientra nel riparto) che vede il peso finanziario così ripartito: 26 milioni per la Provincia di Cosenza, 22 per Catanzaro, 6 per Crotone, mentre la Provincia di Vibo Valentia è già in dissesto, e Reggio è città metropolitana. E’ questo il dato da cui è partito il presidente regionale dell’Upi Calabria, Enzo Bruno, nell’incontrare questa mattina le organizzazioni sindacali regionali, assieme ai direttori generali e ai rappresentanti dei presidenti delle altre Province, per condividere le difficoltà economiche e le preoccupanti prospettive nell’intento di una più ampia mobilitazione volta a scongiurare la chiusura degli Enti intermedi, con devastanti ricadute prima di tutto sui Comuni.

Ad incontrare i sindacati, assieme al presidente dell’Upi Calabria, erano presenti: il direttore generale della Provincia di Catanzaro, Vincenzo Prenestini; il direttore generale della Provincia di Cosenza, Antonio Molinari; il direttore generale della Provincia di Crotone, Michele Scappatura; il vice presidente della Provincia di Vibo Valentia, Pasquale Fera e il direttore generale Cesare Pelaia. Per le organizzazioni sindacali regionali presenti hanno preso la parola Alfredo Iorno (FP Cgil), Antonio Bevacqua (Fps Cisl) e Vincenzo Celi per la Cna.

I rappresentanti sindacali presenti hanno molto apprezzato la sensibilità dimostrata dal presidente dell’Upi Calabria di voler condividere informazioni e preoccupazioni in merito alla situazione che coinvolge circa tre mila dipendenti e l’intera collettività: con i 54 milioni di tagli previsti nella nostra regione, infatti, rischia di saltare l’intero sistema viario e si mette in discussione la sicurezza di strade e scuole di competenza provinciale. Il presidente Bruno, i colleghi e i direttori generali presenti hanno profilato ai rappresentanti lo scenario drammatico che si profilerebbe nel caso cui venissero confermati questi tagli, e di come la mancanza di fondi arrecherebbe un danno enorme alle nostre comunità.

Si profila, quindi, la necessità di una mobilitazione decisa e condivisa al fine di scongiurare la cancellazione delle Province, coinvolgendo anche la Regione Calabria che risulterebbe direttamente coinvolta, assieme ai Comuni, da un eventuale default dell’Ente intermedio. In seguito alla riunione dell’Upi e del confronto con i sindacati, sarà redatto un documento che sarà inoltrato al Governo, al presidente della Regione e alla Corte dei Conti e che sarà presentato nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 7 luglio alle 11 nella sede della Provincia di Catanzaro alla presenza dei quattro presidenti e dei direttori generali.

 

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