Lo spostamento dei vigili del fuoco dall’attuale sede in località Caldarello a Soverato in nuovi locali nella vicina Montepaone comincia a suscitare le reazioni della politica. Il trasferimento non è ancora stato annunciato ufficialmente, ma la notizia – data ieri dall’Esuberante.it – è suffragata da passi burocratici inequivocabili che confermano il prossimo spostamento del Distaccamento da Soverato a Montepaone. Passi intrapresi a seguito dell’orientamento favorevole già espresso dal dipartimento Vigili del fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa civile del ministero dell’Interno. E se per adesso dal Comune non c’è una presa di posizione in merito, a levare la sua voce di disappunto è il consigliere di minoranza Salvatore Riccio (gruppo misto).
“Chiedo innanzitutto al sindaco Ernesto Alecci, in quanto autorità di governo del territorio, di non restare in silenzio e al contrario di prendere ferma posizione su quello che a mio avviso è un impoverimento dei servizi di sicurezza presenti in città”, spiega Riccio, che dal canto suo annuncia una mobilitazione attraverso i deputati e i consiglieri regionali di riferimento (Pietro Aiello e Gaetano Quagliarello in parlamento e Baldo Esposito a palazzo Campanella), in modo da interpellare il Viminale per capire se ci siano margini per tornare indietro sulla decisione. “E’ vero che dal punto di vista operativo può non esserci una grande differenza, considerando l’esiguità della distanza tra Caldarello e Monteapaone, ma è pur vero che il Comune di Soverato si è speso per portare in città il Corpo dei vigili del fuoco, impegnando risorse politiche ed anche economiche: non si capisce quindi il perché dopo tanti sforzi – prosegue Riccio – la città debba perdere questo fondamentale presidio”.
“Dopo la postazione del 118, finita appunto a Montepaone, se ne vanno anche i vigili del fuoco: ma se Soverato è una città con servizi degni di un grande centro non è un caso ma frutto degli sforzi degli ex amministratori, sforzi che rischiano di essere vanificati uno dopo l’altro”, insiste Riccio.”Anche la polizia stradale sarebbe andata via se non avessimo all’epoca trovato la sede idonea nei locali comunali, così come la guardia di finanza”, continua il consigliere. Secondo Riccio, quindi, una presa di posizione a favore del mantenimento del corpo dei vigili del fuoco a Soverato “non ha lo scopo di fare campanilismo, quanto di riportare all’attenzione pubblica la progressiva spoliazione di tutti i presidi che fanno di Soverato la città capofila del comprensorio”. Riccio annuncia in proposito anche una sua interrogazione al prossimo consiglio comunale di giovedì 16 luglio.
Teresa Pittelli