“Le macchine e le moto sfrecciano ogni giorno a velocità assurda su via Amirante, che è l’unico vero stradone di Soverato. Proprio per questo ci vorrebbero vigili, carabinieri, guarda di finanza e tutte le altre forze dell’ordine territoriali, mobilitati per salvaguardare la pubblica sicurezza, tanto più che coincide anche con il polo scolastico cittadino, con ben quattro istituti concentrati nella via”. Questo l’appello inviato in redazione da parte di alcuni residenti di via Amirante, centrale vialone che unisce il centro città con la zona sud. Tra questi Pino Nucera, che aveva già lanciato un allarme da queste colonne, rimasto però inascoltato.
“Via Amirante è un circuito di formula uno, soprattutto durante le notti del week-end. Bisognerebbe vedere per credere automobilisti e motociclisti che sfrecciano come pazzi scatenati, insieme a quegli “esemplari” che montano impianti da discoteca in automobiline da autoscontro”, racconta Nucera nel suo solito tono schietto e vivace, ricordando anche alcuni incidenti già avvenuti la scorsa estate. “Malgrado le rimostranze, le pubbliche denunce, le richieste di maggiori controlli, sembra che questa situazione non interessi a nessuno. Quello che non si vuol capire è che invece servirebbe un piano unico, con le dovute contromisure, contro tutte le manifestazioni di assenza di senso civico, di illegalità e prevaricazione, di ogni comportamento che non comprende il senso di essere parte di una comunità, un corpo solo”, prosegue Nucera.
“Un corpus che non bisogna ferire, a cui non si deve far del male. E allora per chi non capisce non resta che il bastone: multe salate, ritiri di patente o ai veicolo, un insieme di sanzioni repressive che valgono per tutti i comportamenti illeciti, compresi quelli di chi continua ad abbandonare buste di spazzatura in giro”, conclude il cittadino. L’azione repressiva dovrebbe essere preceduta da una prevenzione che passa anche per il rafforzamento dei controlli e della sensibilizzazione civica, cose non facili laddove le forze di polizia sono carenti e gli uomini e mezzi a disposizione restano puntualmente in crisi di organico e risorse.
“All’incrocio che separa il teatro dalla scuola media sulla via Carlo Amirante necessita un semaforo, all’uscita dalla scuola c’è il finimondo: i pedoni di fretta a prendere l’autobus o il treno nella vicina stazione, gli automobilisti super-frettolosi e maleducati, tutto il traffico pedonale studentesco converge in quell’incrocio: intervenite urgentemente prima che succeda qualche brutto incidente!”, commenta un altro cittadino su fb, Domenico De Giorgio. Spunti di riflessione per cercare soluzioni ad ampio raggio, di carattere istituzionale, organizzativo, amministrativo e finanziario, per coniugare sicurezza, legalità e decoro al divertimento e all’affollamento del weekend che sta per toccare il suo apice con la stagione estiva.
