Ieri sono iniziati ufficialmente i saldi estivi a Soverato, le vetrine dei negozi si sono riempite di merce colorata con dei cartelli che richiamano gli sconti del 30, 50 e, addirittura c’e chi azzarda già il 70%. Ma l’afflusso di clientela non è stato scontato come si sperava: alle otto di sera le borse piene di acquisti sul corso di Soverato si contavano sulle dita di una mano. “L’idea di saldi è finita, non è più come era volta. Questo periodo è solo per chi vuole comprare cose di pregio, a noi che siamo sul prodotto di fascia media non è che ci cambia tanto”, sostiene Raffaele Carbone, commerciante di abbigliamento di Soverato, e aggiunge: “Il periodo di sconto lo abbiamo già fatto nel mese precedente”. Quest’ultima è diventata la strategia di diversi negozi per attirare i clienti fuori dal periodo promozionale ed evitare che scelgano di fare acquisti al centro commerciale.
Sicuramente conviene adeguarsi agli orari che fanno le altre località turistiche di Italia e “preparare un piano dove tutti insieme, non singolarmente, riusciamo a fare una politica commerciale adeguata per quello che è Soverato: un posto turistico”, sostiene Maria Conforto, responsabile di un noto negozio di articoli da regalo sul corso Umberto I. La parola “saldi” aumenta la curiosità del cliente per entrare e visionare cosa potrebbe acquistare approfittando del periodo, ma “se si deve rimanere aperti senza riuscire ad attirare la gente sul corso, aprire fino a tardi non serve a nulla – sottolinea Conforto – occorre quindi puntare sul valore aggiunto, ovvero coinvolgere anche i bar della strada principale di Soverato convincendoli a essere un po’ più attivi.
Ida Strangis ritiene che l’apertura domenicale dei negozi sia una buona idea sopratutto durante i mesi estivi, ma durante il weekend le piacerebbe si estendesse l’orario fino alla sera perché la gente torna dal mare dopo le 19. Anche Francesca Nisticò la pensa come Ida riguardo all’orario esteso, ma aggiunge che i negozi dovrebbero aprire fino alle 11 di sera “come fanno nelle zone termali del centro-nord di Italia, così da permettere alla gente di passeggiare in notturna e al tempo stesso fare shopping, sopratutto nel mese di agosto”. A Soverato sono molti i punti vendita che stanno aprendo di domenica ma, secondo Carbone, “d’estate dovremmo essere aperti in orari diversi, non in quelli che facciamo perché è sbagliatissimo: dovremmo aprire alle 18 e andare avanti fino mezza notte, così da beneficiare del flusso turistico del paese”.
Sebbene il via ai saldi non è stato come molti venditori si aspettavano (lunghe file alle casse e la corsa all’ultimo pezzo in vetrina), in ogni caso i commercianti cittadini sono ottimisti e non demordono perché “siamo ancora all’inizio”. La fase più critica è passata e si sta vedendo una piccola ripresa del commercio. Se però, come sostengono alcuni gestori, a iniziative come lo Shopping by Night dell’anno scorso partecipasse la maggioranza degli esercizi commerciali della città, lo scenario soveratese forse farebbe decisamente un balzo in avanti.
Isabelle Nieto
