Soverato Superiore, la Chiesa nel mirino di aspiranti ladri? Scomparse le chiavi.

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Sembravano due persone bisognose quelle che hanno fatto “visita” per due volte alla Chiesa Maria S.S.Addolorata di Soverato Superiore nei giorni scorsi. Una visita durante la quale due uomini hanno lasciato una lettera per il parroco, don Giorgio Pascolo. E subito dopo la quale, sarebbero sparite le chiavi della chiesa, con la conseguenza di costringere il parroco a correre ai ripari e cambiare la serratura. Ma come è cominciata questa strana vicenda, sulla quale a quanto risulta è stato fatto anche un resoconto ai carabinieri della stazione di Soverato? Ce lo racconta una signora del posto chiedendo di mantenere riservata la sua identità: “La scorsa settimana mi hanno fermata due persone per chiedere informazioni sulla Chiesa, e cioè dove si trovasse e dove fosse don Giorgio. Io in buona fede gliele ho date”, esordisce la signora.

Sulla base delle indicazioni della signora i due si sarebbero quindi diretti in Chiesa, consegnando una lettera a don Giorgio, mentre uno di loro avrebbe chiesto di andare al bagno. Quando i due sono andati via, però, ci si è resi conto della scomparsa delle chiavi. Le stesse persone sarebbero poi state avvistate nuovamente dalle parti della chiesa lo stesso giorno, qualcuno dice che avessero anche chiesto soldi. Ora, al di là delle reali intenzioni dei due visitatori – forse semplicemente persone in difficoltà o forse no, a dirlo saranno solo gli eventuali accertamenti del caso in capo alle forze dell’ordine – la circostanza della scomparsa delle chiavi ha destato preoccupazione nel povero don Giorgio. Che ieri durante l’omelia, in occasione dell’arrivo del quadro della Misericordia in ossequio all’anno giubilare, ha lanciato un appello ai parrocchiani per essere tutti vicini alla chiesa. “Stringiamoci intorno alla nostra Chiesa che sembra in pericolo. Sono io stesso a chiedervi di divulgare il messaggio, affinché i fedeli vengano sì a visitare il quadro della Misericordia ogni giorno dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, ma allo stesso tempo prestino attenzione, magari anche con qualche turno di sorveglianza”. I cittadini all’accorato appello di don Giorgio sembrano aver risposto bene. Il calore e l’unità che caratterizzano Soverato Superiore si sono riconfermati anche in questa circostanza, complici l’amore e la cura per il patrimonio artistico e spirituale di tutta la città.

Victoria Asturi

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