Soverato ieri sera inondata – è il caso di dire sia per il tema marino che per le onde di folla che ne hanno riempito il lungomare – della felicità dei bambini nel mostrare con fierezza il loro costume e della soddisfazione degli adulti nel mostrare dopo tante fatiche il loro carro. Nove Comuni, uno dopo l’altro, si sono susseguiti percorrendo il lungomare e le strade cittadine, ognuno con la sua libera interpretazione del tema prescelto dagli organizzatori della prima edizione del Summer Carnival 2016. Molti gli apprezzamenti del pubblico, conditi da qualche critica relativa alla poca organizzazione per la chiusura del traffico e la durata dell’attesa dell’arrivo tra un carro e l’altro dal lungomare per percorrere via San Giovanni Bosco. “Mezz’ora è troppa, capisco la pesantezza dei carri ma sono troppo lenti e il traffico doveva essere chiuso totalmente e non lasciato aperto a metà”, osserva un turista salentino.
Ma per il resto la serata è andata avanti in euforica allegria, con una città piena di gente come non mai. Ecco la descrizione di ogni carro e i relativi commenti e giudizi del pubblico:
1) SOVERATO: uno dei carri più maestosi e realizzato a regola d’arte secondo il parere degli spettatori; rappresentava la città Soverato sin dal nome “perla dello ionio”, mettendone in risalto le tradizioni, le sue bellezze e il suo patrimonio. A partire dai cavallucci marini, simbolo di Soverato, per proseguire con imponenti delfini di carta pesca e stelle marine, segno della libertà e dell’amore per il mare e della limpidezza e trasparenza delle sue acque. La “perla”, come da riconoscimento della cittadina come “la perla dello ionio”. Il carro è stato realizzato attraverso l’unione di tre quartieri: Arenile, Bonporto e Caramante, nell’arco di tre-quattro mesi di impegno e lavoro. A sfilare per il carro Re Nettuno, la principessa delle sirene, il mare di Soverato (rappresentato da Janaina e le ballerine dell’Exedra), sirene, pescatori, cavallucci marini e l’oratorio Don Bosco, compatrono di Soverato, con gli allievi dell’Estate Ragazzi in “divisa”.
2) ISTITUTO MARIA AUSILIATRICE: Il loro carro rappresentava un faro, segno di salvezza e speranza per chi è in mare o subisce un naufragio (come tanti marinai e pescatori), ma anche di approdo sicuro tra le braccia della Madonna che accoglie tutti per portare pace, amore e speranza fino alla calma delle acque. A raffigurare questo carro tanti pesciolini, marinai, sirenette e hawaiane indossati con orgoglio dalla schiera di bambini e ragazzi che frequentano l’istituto e le sue attività. Frutto del lavoro della comunità educante composta da suore, genitori, docenti ed ex allievi, il carro è stato molto apprezzato soprattutto dai giovanissimi.
3) MONTEPAONE: “Sublime e affascinante” l’ha definito una comitiva milanese. Il carro rappresentava un galeone, ovvero la Perla Nera dei Pirati dei Caraibi. Si potevano notare come sono stati curati i particolari e ciò che saltava all’occhio, soprattutto a quello dei bambini, erano i cannoni che sparavano fumo e le vele. Raffigurati erano tutti i personaggi del film “I pirati dei Caraibi”, molti quindi i pirati e le piratesse. E’ stato realizzato dall’associazione La porta del domani in 2-3 mesi di fatica ed entusiasmo.
4) ISCA SULLO JONIO: Carro molto particolare, come spiega uno degli organizzatori, che rappresenta un mostro marino, un leviatano con una zattera arenata sul fondale, Il significato è la nostra grande Europa (lingua del mostro) sul mar mediterraneo, teatro degli sbarchi di tanti immigrati in fuga dalle loro terre. La barca europea è però arenata sul fondo marino con una guida tedesca che, non trovando la rotta, finisce per affondare (lo si nota dalla postura e dagli occhi strabici). L’idea del bozzetto è stata di Alessandro Feudale Rosellino e per creare questo carro sono stati realizzati laboratori appositi al fine di avviare una collaborazione tra genitori e figli. I figuranti sul carro erano tanti: meduse, pesci, marinai e calamari.
5) AMARONI: Carro costruito con l’aiuto dei cittadini, ognuno dei quali ha preparato un personaggio per poi assemblare tutto in due giorni. Rappresentava un grande acquario come una città marina, nel quale si potevano notare infatti Re Nettuno e le sirene. Ma la cosa di più è saltata all’occhio dei presenti erano i personaggi vestiti da api per rappresentare Amaroni in tutto e per tutto, ovvero la città del miele.
6) SANT’ANDREA SULLO JONIO: Il loro carro riprendeva lo sfondo marino del cartoon Spongebob. E’ stato realizzato dalla pro loco di Sant’Andrea e dall’Associazione Villa Villacolle con l’aiuto di molti cittadini andreolesi in tre mesi. Figuranti erano i personaggi di Spongebob, cartoon molto popolare tra i bambini che ne hanno apprezzato l’imponenza con urla di sorpresa ed entusiasmo.
7 )GASPERINA: Anche Gasperina ha scelto un tema ispirato ai cartoon e cioè One Piece, tutti all’arrembaggio! È Stato realizzato in pochissimo tempo e con materiale “a portata di mano”, il soggetto era una barca dismessa, i figuranti i personaggi del cartoon.
8) SAN VITO SULLO JONIO: Carro ispirato alle favola della Sirenetta ma adattato ai giorni nostri. Non vi erano figuranti ma solo le ballerine-sirene. Il carro è stato realizzato in quindici giorni con gli sforzi di tutto il Comune ed è piaciuto per la grazia e i bei costumi delle figuranti.
9) DAVOLI: Ultimo ma non meno importante, Davoli ha sfilato senza carro ma solo con i figuranti “in quanto avendolo saputo solo poco tempo prima è stato impossibile preparare un carro”, spiega una delle organizzatrici. A rappresentare il Comune, quindi, è stata una parte dell’Istituto comprensivo del paese, che ha scelto come tema I pirati alle Hawaii. I pirati sbarcano alle Hawaii e rapiscono le ballerine hawaiane, ma queste con la loro bellezza e le loro danze li faranno innamorare così da potersi liberare e salvare!
Victoria Asturi