Sospesa per “eccesso di polemica” dal presidente del consiglio. Francesco Matozzo, in modo da dare il tempo ai consiglieri di calmare gli animi, la seduta del consiglio comunale di questa sera è ripresa, per essere dopo poco turbata da un nuovo battibecco, che questa volta ha fatto abbandonare l’aula al consigliere Francesco Severino (Pd-Oltre). Un abbandono arrivato su uno dei temi più cari in assoluto a Severino, dipendente della Motorizzazione civile: il trasporto pubblico urbano, Dopo che il sindaco, Ernesto Alecci, ha spiegato di aver selezionato un direttore tecnico per il servizio navetta, al termine di una manifestazione di interesse rivolta a tutti i candidati a livello provinciale, Severino ha contestato l’opportunità di questa “gara”. Anche perché secondo lui “se fosse stata più aperta e trasparente si sarebbe potuta ingaggiare la figura richiesta a un costo minore, realizzando quindi risparmi per il Comune”. Una discussione finita subito in alterco, con il clamoroso abbandono dell’aula da parte del consigliere di minoranza e segretario del Pd cittadino.
Nonostante l’assenza di Severino i suoi colleghi di minoranza hanno votato ben due volte all’unisono con la maggioranza due delibere: proprio questa sul trasporto pubblico, con un emendamento suggerito dal capogruppo di Pd-Oltre Giulio Moraca e accettato dalla maggioranza (corsa gratuita per gli over 65 e sotto i 12 mila euro di reddito), e l’altra sulla convenzione tra i Comuni di Gizzeria e Soverato per la gestione del servizio segreteria. Importanti, poi, due risposte fornite dal sindaco su interrogazioni della minoranza. Una sui tempi e la copertura finanziaria per il ripristino della scuola di Soverato superiore (Giusy Altamura), rispetto ai quali Alecci ha precisato che la liquidità c’è, mentre l’assessore Vacca ha chiarito che la messa in sicurezza richiede qualche settimana di approfondimento; e l’altra sugli atti di indirizzo e le eventuali sanzioni da irrogare alla ditta Mea per l’esistenza di cumuli di rifiuti sulle strade e di due mini-discariche, di cui una nei pressi dell’ospedale cittadino (Moraca). “Le sanzioni alla ditta sono in stand-by, soprassediamo per non inasprire i rapporti in un momento in cui stiamo cercando di far partire la raccolta differenziata entro dicembre”, ha ammesso Alecci. Tempo due-tre mesi, dunque, per veder sparire rifiuti e discariche dalle strade e consegnare i rifiuti differenziati direttamente alla ditta sulla porta di casa? E’ quello che tutti i cittadini – stremati da anni di promesse non mantenute ed emergenze igienico-sanitarie – aspettano ormai con impazienza. Il consiglio ha anche affrontato il regolamento sulla cessione e locazione degli immobili comunali, passato con i voti della maggioranza e l’astensione della minoranza.
Teresa Pittelli