E’ scomparso questa notte nella serenità della sua casa Ernesto Crea, medico ortopedico, pilastro per oltre trent’anni del reparto di ortopedia dell’ospedale di Soverato, da sempre impegnato in politica e attivo nel sociale. Nel suo lungo percorso civico a partire dalla seconda metà degli anni ’90 era stato vicino al movimento Pedalando Volare guidato da Gianni Calabretta, mentre nel 2001 si era candidato ed era stato eletto nelle file della lista dell’allora sindaco Raffaele Mancini, ricoprendo l’incarico di assessore ai servizi sociali. Una persona molto umile e umana, come hanno potuto constatare le migliaia di pazienti passati da lui, ma anche tutti i concittadini e i tanti amici che si stringono in questo momento intorno alla famiglia, alla moglie Laura, ai due figli Cosimo e Francesco e ai genitori e ai fratelli, ai quali vanno le nostre più sentite condoglianze.
“Il suo tratto distintivo, per noi che ci abbiamo lavorato insieme per tanti anni, era proprio questa umanità che emergeva in tanti modi: faceva attenzione a tutti i pazienti che trattava con dolcezza, soprattutto i figli di nessuno, e con particolare attenzione ai bambini”, rammenta il suo storico collega di reparto Michele Calabretta. Mentre il fratello Gianni Calabretta ne ricorda l’amicizia fraterna e le partite a carte con la “comitiva” che includeva anche Piero Fazzari, altra mitica figura di impegno e passione civile di quegli anni scomparsa troppo presto. “Tu lo chiamavi e non trovava mai una scusa, sia con i pazienti e i sofferenti che con gli amici e conoscenti, si precipitava”, racconta Pina Tropea, “E aveva una purezza che ho scoperto emergere anche da alcuni suoi scritti, dal suo amare la musica: aveva una personalità poliedrica e complessa”, aggiunge Tropea, ricordandone anche “la bellissima famiglia”. I funerali si svolgeranno domani alle ore 16.30 nella chiesta parrocchiale di Soverato.