*“Esprimo le mie più sentite congratulazioni all’on. Arturo Bova, neo presidente della Commissione regionale antimafia. Sono veramente soddisfatto e orgoglioso che un incarico di tale prestigio sia ricoperto da una persona valida come lui e considero la sua nomina un segnale di riscatto importante per una terra come la Calabria che, purtroppo, continua ad essere nel mirino delle logiche perverse della ‘ndrangheta. Un organismo come la Commissione Antimafia,in una realtà come quella della nostra regione ,ha bisogno di una guida credibile: la figura di Arturo Bova in questo particolare frangente assume un significato davvero prezioso, considerati l’onestà e lo zelo con cui ha portato avanti i ruoli politici e amministrativi finora ricoperti. Esemplare è stata la dedizione che lo ha contraddistinto nei due mandati alla carica di sindaco di Amaroni, e altrettanto ammirevole è il suo impegno quotidiano nel portare avanti il suo attuale incarico di Consigliere regionale.
A proposito del suo impegno nella lotta e nell’emancipazione dalle mafie,vale la pena ricordare che tempo fa è stato insignito del Premio Don Luigi Ciotti, emblema di tale lotta. La nomina di Bova a presidente della commissione regionale antimafia si configura come la giusta risposta a chi usa metodi violenti per scoraggiare chi lotta per la realizzazione di una Calabria libera e aperta al futuro. Lui stesso, qualche mese fa, è stato vittima di un vile atto intimidatorio proprio nel cortile della sua abitazione,ma tutto ciò non ha fermato il suo entusiasmo e la sua volontà di continuare ad essere operativo. Dal canto mio, posso testimoniare la passione, il coraggio e la dedizione con cui Arturo Bova si muove in ciò che fa, perché ne ho trovato riscontro in prima persona. Infatti nelle ultime amministrative a Soverato ha sostenuto “senza se e senza ma” la mia candidatura a consigliere comunale. E non posso che riconoscergli il coraggio dimostrato nell’avermi sostenuto nonostante i continui attacchi da me subiti prima e dopo la campagna elettorale. Auguri di cuore al neo eletto presidente, con la speranza che finalmente si arrivi a un cambiamento prima di tutto culturale – indispensabile per combattere la ndrangheta – fatto di reciproca collaborazione e partecipazione di tutti noi calabresi!”-
*Francesco Rotondo
