E’ partita il 25 marzo scorso la fase sperimentale della navetta urbana, che secondo le intenzioni rese note dall’amministrazione dovrebbe durare circa quindici giorni. In questo periodo di rodaggio i cittadini di Soverato hanno verificato la partenza delle corse giornaliere, con un’utenza particolarmente alta – soprattutto in alcune fasce orarie – da parte dei residenti del borgo che lo ritengono un servizio essenziale. Detto questo, occorre ora capire quando la fase sperimentale, che non è priva di alcune incertezze e incongruenze, lascerà il posto al servizio ordinario. Tra le incertezze segnalateci dall’utenza, infatti, c’è quella sugli orari nei quali la navetta arriva alle varie fermate, nonché sulla reperibilità dell’elenco delle soste, per adesso fornite in albo pretorio (37_GIUNTA_2016 Corse Navetta). Due in particolare i percorsi di andata e ritorno: uno che dal borgo porta in Marina, passando per Corso Roma, largo Cardillo, via von Mises e varie fermate sulla panoramica compresa quella dell’ospedale, fino ad arrivare alla fermata dei bus in via Trento e Trieste. E un altro che dalla marina, in piazza Cittadinanza attiva nei pressi del campo sportivo, percorre viale Stazione e il Corso Umberto fino ad arrivare a Turrati e a Soverato antica.
A regime dunque le schede con gli orari e le fermate andrebbero senz’altro pubblicato sul sito del Comune, in apposite pensiline o presso le tabaccherie dove eventualmente acquistare i biglietti. Tutte informazioni che comunque dagli uffici comunali assicurano arriveranno quando, a partire dalla prossima settimana, finirà la sperimentazione, che serve proprio a raccogliere segnalazioni e suggerimenti degli utenti, e si procederà con l’offerta del servizio a pagamento. Per quanto riguarda i ticket, come già deciso a suo tempo in sede di consiglio comunale alcune fasce, come anziani over 65 e minori, godranno di esenzioni. Sarà inoltre possibile usufruire degli abbonamenti. Alcune corse saranno dedicate ai bambini della scuola elementare, che sono assistiti durante la corsa da alcune ausiliarie del borgo che prestano servizio volontario a questo scopo fin dall’avvio del trasporto urbano.
Victoria Asturi
