Un lettore, cittadino, attivista attento ci scrive per l’ennesima volta in merito alla situazione di via Amirante, dove secondo il suo racconto le auto sfrecciano a gran velocità e i continui rischi di incidente sono dietro l’angolo. Pubblichiamo il suo appello girandolo alle autorità amministrative e alle forze dell’ordine competenti. L’ultimo incidente la scorsa estate, ma a sentire il residente i rischi e i timori sarebbero all’ordine del giorno. Tanto che un sinistro che ha coinvolto un’auto, la quale ha sbandato travolgendo marciapiede e segnale stradale oltre che riportando danni, secondo la testimonianza dell’autore della lettera-appello è accaduto proprio ieri. E avrebbe forse potuto avere conseguenze più gravi se nei paraggi si fossero trovati pedoni nei pressi delle strisce (ndr).
* Dopo le mie innumerevoli denunce sulla situazione critica dei controlli, prevenzione e repressione delle condotte di guida di molti automobilisti, turisti e non, su via Amirante e viale Kennedy niente è successo.
Vi è un’apatia assoluta sul problema. E mi rivolgo in primis all’amministrazione comunale che gestisce le (pur scarse) risorse di uomini e mezzi dei vigili urbani, impegnati forse in vari altri compiti. Mentre i carabinieri della stazione di Soverato cercano di fare il possibile per mettere sotto controllo il fenomeno, senza che però da soli possano essere determinanti per risolvere la situazione. Situazione che torno a descrivere: auto e altri mezzi che sfrecciano a velocità inaudita. Segnali spartitraffico abbattuti. Animali domestici falciati.
Ieri mattina l’ennesimo episodio: una Fiat Tipo grigia, proveniente da sud in direzione centro su via Amirante, subito dopo via Leopardi, sale sul marciapiede, davanti alle strisce pedonali, investe e divelle un segnale stradale, facendo volare le betonelle dov’era piantato, colpisce è frantuma una parte della panchina in ferro battuto lì posta, e si arresta dopo aver provocato danni, verosimilmente, a un Mercedes parcheggiato.
Inutile dire che l’auto dell’investitore rimane semidistrutta sul marciapiede Non voglio pensare cosa sarebbe accaduto se in quel momento un pedone avesse attraversato, sulle strisce, per recarsi in via Leopardi.
Queste cose ormai sono all’ordine del giorno. E malgrado le nostre denunce nessuno fa niente di niente. È una situazione insostenibile e non credo che bisognerà cospargere la strada di chiodi per far diventare via Amirante off limits. Chi ha responsabilità non faccia orecchie da mercante. È urgente trovare delle contromisure che rendano la circolazione e l’attraversamento pedonale di via Amirante assolutamente sicuri per le persone. E non più, come accade oggi, una roulette russa. Non si gioca con la vita delle persone.
* Pino Nucera