* A proposito della distruzione della villa comunale, mi piacerebbe molto sentire le considerazioni delle passate amministrazioni. Mi riferisco alle amministrazioni di Pedalando Volare e alle amministrazioni di centrodestra che per diciotto anni hanno amministrato la città, volendo (le prime) la realizzazione della villa e (le seconde) il suo “miglioramento”. Sarebbe opportuno ascoltare anche le voci di quei tecnici che hanno progettato l’opera e che con quelle amministrazioni hanno lavorato condividendo il progetto.
Mi sarei aspettato, inoltre, da parte delle testate locali, articoli di riferimento e quesiti posti proprio a quegli amministratori, per poter capire il loro pensiero sulla distruzione di quanto essi hanno realizzato, avendo pure gli stessi stipulato un mutuo a carico delle casse comunali che poi sono le nostre tasche. Mi sorprende anche il silenzio di quanti quotidianamente usano scrivere riempienddci delle loro opinioni e dei loro commenti sempre ripetuti su argomenti già da essi scritti e pubblicati centinaia di volte o su altri di nessuna attualità, senza toccare in alcun modo temi scottanti e di interesse collettivo.
Per le strade è tangibile il malumore e lo sbalordimento di tanti concittadini che manifestano il loro disappunto, ma purtroppo non si crea un movimento d’opinione utile e fattivo. Scrivo affinchè noi cittadini non ci limitiamo passivamente a prendere atto delle decisioni che ci riguardano direttamente e che ci vengono imposte. Auspico che quanto scritto possa contribuire presto a creare un vivace dibattito e stimolare un’opinione pubblica più attiva e partecipe di tutto ciò che riguarda il nostro futuro e il nostro benessere.
* Nuccio Rosso
Non è vero che nessuno si è occupato della distruzione della Villa Centofiori. Io ne ho parlato prima (durante la fase progettuale) ed in seguito il commissario aveva annullato l’intera procedura), durante (vedi ad esempio questo articolo http://www.laboratoriopoliticosoveratese.net/news/soverato/117-il-progetto-waterfront-a-mmia-mi-para-na-strunzata.html) e me ne occuperò ancora