Politici e categorie professionali, imprese e mondo scolastico, amministratori e studenti: non mancava proprio nessuno stamattina nell’aula magna dell’Istituto tecnico tecnologico per inaugurare il laboratorio per le prove dei materiali da costruzione, autorizzato dal ministero delle infrastrutture lo scorso 26 febbraio. In apertura il direttore del laboratorio, docente nello stesso istituto, Domenico Squillacioti, ha illustrato le tappe che hanno portato all’autorizzazione, nel rispetto di standard e procedure che hanno richiesto impegno e fatica, del laboratorio intitolato al professor Antonio Leto (presente alla cerimonia la famiglia Leto).
Squillacioti ha messo in risaltò l’identità della nuova struttura che non sarà certo meramente aziendale, ma laboratorio al servizio della scuola e del territorio, compresa la capacità di essere “mobile” e andare sui luoghi, oltre che il centro di un nuovo incubatore di professionalità, che può formare la nuova figura professionale del tecnico “diagnosta”. Il sindaco Ernesto Alecci ha utilizzato invece la metafora della staffetta poi ripresa da quasi tutti. Staffetta scuola-territorio, dunque, sia dal punto di vista dell’alta formazione che dal punto di vista dell’alternanza scuola-lavoro, delle nuove opportunità professionali e dei risparmi economici per studenti, docenti e famiglie.
Tutti vantaggi messi in chiaro dal dirigente scolastico Domenico Agazio Servello che ha ringraziato tutti i presenti (tra loro molti dirigenti di altri istituti ed ex dirigenti dell’Itt come Nicola Limardo e Maria Maglie) e poi tornati con declinazioni diverse dagli esponenti della politica (Enzo Bruno, Arturo Bova, Wanda Ferro, Domenico Giampà, il sindaco di Stalettì e già vice-preside dell’Itt Concetta Stanizzi) e delle professioni (Salvatore Saccà presidente ordine ingegneri, Domenico Attinà presidente Inarsind, Nuccio Renda presidente Inar, Antonino Murri presidente del collegio geometri) che si sono succeduti, moderati da Pietro Melia, fino alle conclusioni del direttore dell’ufficio scolastico regionale Diego Bouchè. Presenti anche Francesco Severino, presidente circolo Pd Soverato anche in rappresentanza della segreteria del governatore Mario Oliverio, il segretario del circolo Fabio Guarna e il sindaco di Satriano Michele Drosi. Il fatto che sia la scuola a dettare la linea di un’imprenditorialità nuova e di qualità fa ben sperare, quindi, un polo scolastico per eccellenza come Soverato. E dopo il taglio del nastro al quale è seguita la benedizione del parroco don Pasquale Rondinelli, la struttura entrerà nel vivo con le prime richieste (già arrivate) di certificazione.
Teresa Pittelli
