Bruno Manti: l’unico presidente del consiglio di Soverato votato all’unanimità, mettendo d’accordo maggioranza e opposizione. Medico affermato, democristiano convinto, primo presidente del consiglio comunale della città, al quale l’amministrazione di Soverato ha deciso di dedicare la sala consiliare, appena rinnovata grazie al contributo della famiglia Manti. Ieri sera l’inaugurazione in una sala affollata di ex amministratori di ogni schieramento: nessuno ha voluto far mancare il proprio appoggio a un’iniziativa accolta con soddisfazione un po’ da tutti, e la sua vicinanza alla moglie Nerina e ai figli Francesco e Domenico.
Tra questi anche l’ex sindaco Raffaele Mancini, che ha condiviso con Manti l’esperienza amministrativa avendolo avuto presidente del consiglio nella sua consiliatura; Mancini ne ha ricordato le doti umane e politiche, invitando la città a ispirarsi ai suoi valori e apprezzando la delibera dell’amministrazione comunale che ne consegna la figura alla storia. Presenti anche i big regionali a ricordare Manti e lodarne la consacrazione come figura politica equilibrata, da Mario Tassone a Enzo Ciconte ad Arturo Bova.
Anche in questo caso taglio del nastro da parte del sindaco Ernesto Alecci e benedizione del parroco Pasquale Rondinelli, per un momento di emozione e anche di unità tra tutte le anime politiche e consiliari cittadine, come sottolineato negli interventi del sindaco e del presidente del consiglio comunale Francesco Matozzo che ne ha ricordato il tratto di equilibrio, le capacità di mediazione e pacatezza in politica e il contributo anche umano ai concittadini, sottolineando appunto la circostanza della sua elezione unanime, unica nella storia cittadina.
Francesco Manti, figlio di Bruno che ne ha seguito le orme, già capogruppo in consiglio comunale nella scorsa consiliatura e dirigente Udc, ha ringraziato tutti i presenti e l’amministrazione comunale, per questo ricordo che ora rimarrà vivo anche per le generazioni future. Manti ha ricordato un amico e collega del padre scomparso di recente nel cordoglio generale: Ernesto Crea. Anche Salvatore Riccio, infine, consigliere di minoranza Udc, ha voluto ricordare Manti che da “papà dell’amico Francesco era diventato anche mio amico, capace di starmi vicino nei momenti più difficili della mia vita. Quando mio figlio mi chiederà chi era Bruno Manti – ha sottolineato Riccio – gli dirò che era un galantuomo e un mio amico”.
t.p.
