Soverato, estate 2016 senza aperture serali dei negozi. Dibattito aperto sui motivi.

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Corso Umberto
Corso Umberto

Punto interrogativo dell’estate soveratese resta la mancanza delle aperture serali dei negozi. Un’iniziativa a cielo aperto che negli anni scorsi era sembrata prendere piede, permettendo a turisti e cittadini di fare shopping al fresco e anche nel dopo cena per i negozi del Corso e delle vie centrali della città. Ma l’idea nonostante i buoni risultati dello scorso anno, quando ad aprire di sera furono in 25 esercizi, non sembra ora essere riuscita a emergere per accomunare i commercianti in una replica. Corso Umberto, a parte qualche eventuale e rara eccezione, questa estate 2016 resterà quindi fondamentalmente a saracinesche abbassate.

“Capisco che è faticoso rimanere aperti la sera anche per una questione di pagamento di straordinari ai commessi – commenta Ernesto Alecci, sindaco di Soverato, parlando con l’Esuberante.it – ma è anche vero che un tentativo bisognerebbe farlo, per contribuire anche in questo modo al rilancio turistico della cittadina, dal momento che tutte le località balneari tengono gli esercizi aperti in notturna. La mancanza di unità e organizzazione – rileva il primo cittadino – non è un bel segnale per il commercio della città”.

Corso Umberto
Corso Umberto

L’argomento “straordinari” appare come uno dei problemi per i commercianti interpellati, dal momento che le aperture serali rappresenterebbero una spesa extra per l’assunzione di nuovo personale o maggiori corrispettivi per quello già in essere, senza che ciò garantisca necessariamente nuovi introiti. Questa volta solo un paio di locali commerciali sul Corso avrebbero deciso di combattere da soli e aprire già dai primi di luglio con orario continuato dal lunedì al venerdì fino a tarda notte; un altro ha deciso per l’apertura prolungata solo il mercoledì, altri ancora hanno qualche riserva ma “forse” si decideranno per le serate del Summer Arena. “Si procede in ordine sparso ma così non ha senso, il Corso e il centro per essere accattivanti e attrattivi dovrebbero presentare la maggior parte dei negozi aperti – commenta un commerciante della via principale della città – facendo rete con la programmazione estiva 2016 e puntando anche sui saldi che dureranno fino a fine agosto”.

“Attualmente manca un’associazione di commercianti veramente incisiva a Soverato, non c’è più un riferimento o un’idea che li accomuni, né noi li possiamo obbligare all’apertura dei negozi”, continua il sindaco Alecci, augurandosi comunque “un risveglio”. Certo è che l’amministrazione comunale deve guidare questo risveglio. Magari con l’idea ipotizzata un mese fa da Alecci e Pietro Matacera, vicesindaco con delega al commercio, di una cabina di regia guidata dall’assessorato al commercio nella quale siedano rappresentanti degli esercenti per ogni settore. Vero è anche che un Corso Umberto così poco fruibile dai pedoni e ancora pieno di barriere architettoniche e stretti marciapiedi poco si presta al concetto di shopping ideale. Sul punto Alecci è tornato sull’annuncio, già fatto dall’amministrazione nei mesi scorsi, sull’ormai prossimo “concorso di idee per la riqualificazione del Corso con finanziamenti europei, con una borsa di studio assegnata al progetto vincitore”. Anche e soprattutto da qui, dunque, si potrebbe ripartire.

Isabelle Nieto

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