Due incendi in venti minuti al campo “Ippica” di Soverato. Il primo, proprio vicino al noto locale “Gange”, è stato spento nel giro di pochi minuti grazie agli estintori in dotazione al locale e agli stabilimenti balneari dei dintorni. Il secondo, più serio, a quanto risulta sta facendo qualche danno. E proprio nelle stesse ore in cui divampano le fiamme a Calaghena, impegnando vigili del fuoco, carabinieri e uomini del corpo forestale a Montepaone, il susseguirsi delle fiamme sul lungomare di Soverato ha rappresentato un aggravio per le forze in dotazione al locale comando dei vigili del fuoco, che non sono potuti intervenire nell’immediato perché chiamati a fronteggiare le altre emergenze. Sul posto i carabinieri della Compagnia soveratese, che stanno indagando anche sulla natura dei due incendi, il primo scoppiato alle 22.50, il secondo venti minuti circa dopo le 23.
Da notare l’impegno dei commercianti e ambulanti della zona, senza alcuna esclusione, che si sono dati tutti da fare per spegnere le fiamme. E se ancora non si conoscono le cause del fuoco divampato questa sera, c’è già chi pensa a un’eventuale natura dolosa, visti i due tentativi ravvicinati, mentre indubbia appare l’inadeguatezza della manutenzione di boschi e verde pubblico, come scivevamo nella nostra inchiesta pubblicata appena questa mattina. Solo per dovere di cronaca: domani dovrebbero riprendere i lavori al campo Ippica per portare a termine il restyling del campo di calcio e l’edificazione del manufatto destinato agli spogliatoi, proprio a pochissimi metri da dove sono divampati gli incendi. Le forze dell’ordine segnalano un forte incendio anche a S. Andrea Apostolo dello Jonio e altri focolai a Palermiti e in zona Laganosa (Satriano). Una notte di roghi che suscita interrogativi più che seri sulla tutela delle campagne e del verde pubblico di un intero territorio.
Teresa Pittelli (ha collaborato Marco Meliti)