Francesco Severino, consigliere di minoranza di Pd-Oltre, abbandona l’aula “sdegnato” contro “la tifoseria da stadio” che gli impedirebbe di parlare. Ma dopo pochi minuti ecco arrivare Onofrio Ranieri, un ragazzo vicino al circolo Pd di Soverato, con una pila di copie di un comunicato di Severino da distribuire alla stampa. E in aula scoppia subito una piccola bagarre (video) perché in molti sostengono che il ragazzo dovesse prima chiedere il permesso al presidente del consiglio. Seguono momenti concitati, nei quali Ranieri cerca di spiegare il suo diritto di distribuire i fogli alla stampa, per poi abbandonare il campo dopo aver compiuto la sua “missione”. Nella dichiarazione Severino ha spiegato i motivi per cui ha lasciato l’aula durante il consiglio comunale di ieri.
“Mi è stato ripetutamente impedito di svolgere il ruolo assegnatomi dagli elettori di Soverato per portare avanti i problemi della comunità. Il pubblico presente piuttosto che ascoltare in maniera composta gli argomenti previsti dall’ordine del giorno si è comportato, su sollecitazione dello stesso sindaco e del presidente del consiglio comunale, da vera e propria tifoseria da stadio impedendo di fatto al sottoscritto di poter parlare e presentare le varie istanze in un clima di serenità e civiltà democratica. A questo punto devo purtroppo evidenziare l’assoluta inadeguatezza di chi è stato chiamare a presiedere la massima istituzione locale in quanto non è riuscito ad essere garante di un composto svolgimento dei lavori dell’assise comunale”. Questa la dichiarazione di Severino, che condanna la maggioranza per “aver soffiato sul fuoco tornando a inizio del consiglio e prima di entrare nell’odg sugli argomenti che hanno animato il dibattito politico nei giorni scorsi”. Una decisione che per Severino è stata “una provocazione e un atto di arroganza, pur nella consapevolezza – e le dimissioni di Pagnotta ne sono la prova – di avere compiuto un madornale errore politico e amministrativo”.
Ma non è tutto. Nel day after Severino annuncia a sua volta una contro-querela nei confronti degli assessori che hanno dichiarato di volerlo querelare (Sara Fazzari e Daniele Vacca). “Io nella mia attività politica e nella palestra del partito ho finora portato avanti solo denunce politiche e mai querele. Ma siccome la mia famiglia e i miei figli sono rimasti molto turbati dagli annunciati procedimenti penali nei miei confronti, che considero infondati e diffamatori, a mia volta domani depositerò querela davanti ai carabinieri di Soverato”, anticipa il segretario del circolo Pd di Soverato. Che annuncia anche “una richiesta di risarcimento dei danni morali, dal momento che c’è una perizia medico-legale attestante che la mia famiglia ha perso la serenità”.
Teresa Pittelli (foto Oreste Montebello)
