Soverato, commemorazione vittime “Le Giare”: memoria e dolore nel giorno della strage.

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Le Giare

Si è tenuta oggi la commemorazione delle tredici vittime che colpito sedici anni fa il Camping Le Giare. A prendere la parola per primo è stato il sindaco Ernesto Francesco Alecci che ricorda:  “La Calabria può andare avanti solo se ci sono persone libere e competenti e la nostra Regione ha bisogno di persone competenti che stimolano i Comuni, perché la Regione Calabria può fare poco se non c’è l’interesse degli enti” ha detto Alecci, sottolineando che dalla tragedia in poi e dal decreto 2000 il rilascio per le concessioni edilizie è sottoposto a controlli più stringenti, in particolare per quanto riguarda acque e fiumi.

Le Giare 2016 parrociLe Giare 2016 forze ordine“Soverato si è portata dietro questa immagine per anni ma ciò oltre ad essere una semplice immagine deve essere anche da insegnamento per noi tutti” conclude Alecci passando la parola a Carlo Tanzi, responsabile regionale della Protezione Civile, chiamato in causa dal sindaco sulla prevenzione di queste disgrazie. Tanzi ha innanzitutto ricordato il giovane Vinicio Caliò scomparso tra i flutti dell’alluvione (la piena del fiume Beltrame travolse il camping Le Giare dove si era celebrata la festa per la fine del campo estivo dell’Unitalsi di Catanzaro, causando tredici vittime tra volontari, operatori e disabili, ndr) e mai più ritrovato. Presente alla celebrazione il fratello Luca, che ha lottato fino all’ultimo, quella maledetta notte, per restare insieme al fratello e non farsi trascinare via dalle onde. 

Le Giare 2016 carabTanzi ha spiegato che sul torrente Beltrame ci sono stati sicuramente problemi di manutenzione, e ha assicurato fermezza della Protezione civile nella prevenzione delle piene e degli intasamenti, oltre che nella repressione delle costruzioni abusive. Al riguardo però ha qualcosa da obiettare Francesco Petruzzi (segretario presidente Unitalsi, sedici anni fa durante l’alluvione intervenne con la Cri di Soverato), che ricorda la situazione di Petrizzi, nel territorio più a monte del letto della fiumara, dove si riscontrerebbero irregolarità e difficoltà. “E’ vero che non bisogna dimenticare ma bisogna soprattutto fare in modo che queste tragedie non accadano più”, ha concluso Petruzzi. Tanzi ha raccolto positivamente questa critica garantendo un intervento sul posto degli uomini della ProCiv.

Le Giare 2016 parroci 2Finiti gli interventi, quindi si è proceduto alla commemorazione da parte di don Giorgio (parrocchia Maria S.S Addolorata di Soverato superiore e don Roberto Corapi (parrocchia Santa Maria Assunta , Stalettì). Hanno partecipato alla celebrazione tutte le forze dell’ordine, Cisom (ordine di Malta), volontari associazione nazionale carabinieri, associazione Misericordia e Unitalsi. Presente anche un immancabile professor Ulderico Nisticò che rammenta con qualche commento sui social che se si fosse evacuato prima il campeggio non sarebbe morto nessuno. Tra gli intervenuti anche tanti testimoni, come la signora Elvira Rullo che arrivata in ospedale ha lavato e pulito vari superstiti: “Non posso dimenticare, come faccio? Ogni anno rivivo quel dolore, ricordo che quel giorno sono arrivata tra le prime in ospedale e vedendo molti superstiti nudi e sporchi di fango ha seguito l’impulso di aiutarli a lavarsi e asciugarsi”. Un giorno da ricordare, ancora pieno di tanto dolore per chi piange la scomparsa dei propri cari, tra i quali il povero Vinicio il cui corpo non è stato ritrovato.

Victoria Asturi

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