Soveratese, bimbi 0-3 anni: domande fino a venerdì per l’asilo nido “gratuito”.

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ASILO NIDO A MAGGIO? C’è tempo fino a venerdì 22 aprile, quindi pochi giorni per chi ancora non l’abbia fatto, per inoltrare domanda al Comune di Soverato in modo da ottenere un “posto utente” in un strutture convenzionate (asili nidi o servizi integrativi), con spesa a carico dei fondi europei del Piano azione e coesione a sostegno delle famiglie per la cura dei bambini da 0 a 3 anni. Il Comune di Soverato, in quanto capofila del distretto di 28 Comuni che ha presentato nel 2013 il progetto al ministero dell’interno, ha avuto uno stanziamento di circa 570 mila euro per finanziare le famiglie che intendono usufruire del buono-asilo nido, secondo una graduatoria formata dal Comune in base a criteri socio-familiari e reddituali (si veda qui l’avviso pubblico e la domanda da portare in Comune). L’avviso in questione – che, nota importante, non si riferisce all’anno scolastico 2016-17 ma al solo mese di maggio 2016, mentre la prosecuzione nel mese di giugno è soggetta ad approvazione ministeriale – era scaduto lo scorso 8 aprile, ma i Comuni del distretto hanno manifestato la volontà di prorogare il termine al prossimo venerdì per propagandare meglio questa opportunità e favorire una più ampia partecipazione delle famiglie.

ASILO NIDO, MICRO NIDO E SERVIZI DOMICILIARI. In tutto i posti offerti per questo avviso sono 42, da dividere però in 28 Comuni del distretto e in poche strutture autorizzate, tra le quali nessuna a Soverato, il Comune capofila dove l’asilo nido pubblico è stato chiuso nel 2013  per volontà della commissaria Virginia Rizzo allora alla guida del Comune, sulla scorta di motivazioni economiche contestate però da più parti, anche perché la stessa Rizzo aveva assicurato che proprio con i fondi Pac la struttura avrebbe potuto essere riaperta, cosa mai avvenuta. Delle strutture accreditate dal Comune tre sono disponibili per questo avviso: “Bac Bambini al centro” a Montepaone lido, “Suore Oblate del Sacro Cuore” a Guardavalle e “Tata Matilda” a Chiaravalle centrale (le altre due strutture accreditate sono “Imparare Giocando” a Montepaone lido e “L’Isola che non c’è” sempre a Chiaravalle). Oltre alla possibilità di frequenza dell’asilo nido o micro-nido, tra i servizi previsti ci sono anche quelli integrativi con educatore familiare e /o domiciliare. Naturalmente per la formazione della graduatoria massimo riguardo ai bambini portatori di handicap, che ricevono il punteggio maggiore.

Teresa Pittelli

 

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