Una serata dell’Epifania trascorsa tranquillamente in allegria con gli amici. Poi a casa l’inizio dei sintomi: febbre sempre più alta, vomito, disturbi intestinali. E’ cominciata così la tragedia che ha colpito una ragazza di ventisette anni di S. Pietro Magisano, nella presila catanzarese, Beatrice Tallarico, operatrice sanitaria. Nel pomeriggio la prima chiamata al 118. I sanitari pensano a una gastroenterite e le prescrivono le apposite cure. Ma con le ore la situazione si aggrava, i valori della pressione precipitano, il corpo della ragazza diventa violaceo e per lei la situazione diventa grave, tanto da rendere vana la corsa all’ospedale Pugliese di Catanzaro, dove il suo cuore cessa di battere nonostante il disperato tentativo di intervento.
Come riporta l’edizione odierna de ‘Il Quotidiano del Sud’, ripresa dal quotidiano on line LaCNews, che accennano anche a un presunto “rimpallo di competenze tra medico di guardia e 118, intervenuti quando ormai la situazione era probabilmente compromessa”. Circostanze, però, che restano tutte da verificare, mentre è stata disposta l’autopsia per chiarire con certezza le cause di questo tragico, improvviso decesso. Il sospetto è che possa essersi trattato di un attacco di meningite.
(r.e.)