L’ultima cagnolina è stata investita e uccisa circa due mesi fa, e rimossa dalla strada con un rapido intervento di Serena Voci e Giuseppe Lomanno della Lega del Cane, ma il pericolo di strage di gatti e cani in quella via è sempre in agguato. E anche i rischi per le persone, considerando l’alta densità di famiglie con bambini che vi abitano e la presenza di una scuola, non sono trascurabili. Siamo a Satriano Marina, in viale Europa, strada principale di un centro abitato dove il limite è di 50 km orari. Ma che di fatto viene trasformato da molti automobilisti in stradone a scorrimento veloce, di collegamento tra il soveratese e Catanzaro a Satriano superiore e alle Serre. Le auto qui raggiungono volentieri alte velocità, anche vicine o superiori ai 100 km orari, esercitandosi talvolta in sorpassi azzardati. E pure in alcune zone limitrofe la situazione sarebbe simile. “Nel mio quartiere, Cittadella, in via Tommaso Campanella arrivano come bolidi e ne ho visti tanti di animali investiti, tra i quali una delle mie gattine”, commenta Emanuela Vitale, vicepresidente dell’associazione Satrianamente. “Gli automobilisti dovrebbero essere dissuasi dall’affrontare in maniera così spericolata una zona abitata”, commenta Vitale, che non esclude iniziative di confronto, riflessione e mobilitazione, da concordare nei prossimi giorni all’interno dell’associazione.
E in effetti non sono pochi i cittadini a manifestare preoccupazione, soprattutto genitori di bambini piccoli così come di adolescenti che cominciano ad avventurarsi da soli su viale Europa a piedi o in bicicletta, complice la presenza della scuola primaria proprio nella stessa via, così come delle frequentatissime attività oratoriali e scout della parrocchia S. Maria della Pace, accanto alla scuola. Le proposte che si intendono portare all’attenzione del Comune sono allo studio, e vanno dall’installazione di un autovelox fisso al posizionamento di dissuasori, più la richiesta di controlli inflessibili da parte della polizia municipale, pur nella consapevolezza della carenza di organico e degli sforzi che gli uomini delle forze dell’ordine già compiono in zona.
L’ideale sarebbe anche quello di ottenere tempi certi e forte pressing politico e sociale per il completamento della Trasversale delle Serre, in modo da far diventare la zona di viale Europa non più una trafficatissima arteria di collegamento tra diversi territori, ma la via principale di un centro abitato. Più verde, piste ciclabili, traffico ridotto e regolato – accanto a una raccolta dei rifiuti finalmente ottimizzata con l’avvio della differenziata – potrebbero farne un’area residenziale e commerciale vivibile e fruibile dalle tante famiglie che la abitano, con grandi benefici per il benessere e la sicurezza dei cittadini, ma anche per l’attrattività e il valore della zona.
Teresa Pittelli
