Via libera alla rimodulazione del contratto con la ditta Mea incaricata del servizio di raccolta rifiuti con l’obiettivo di far partire nei prossimi giorni una forte campagna di sensibilizzazione degli utenti e tra un mese esatto, il 30 maggio, il servizio di raccolta “porta a porta”, cioè direttamente al domicilio degli utenti. “Considerato l’imminente arrivo della stagione estiva e l’improcrastinabilità del sistema porta a porta – unico metodo efficace per raggiungere le percentuali di raccolta rifiuti previste dalla legge e dall’impegno assunto dalla ditta – si inoltra la relazione al dirigente per formale approvazione”, si legge infatti nel documento pubblicato ieri sera dal Comune in albo pretorio a firma di Pietro Pileci, l’architetto del Comune responsabile del procedimento. La relazione è accompagnata dalla proposta di rimodulazione del contratto firmata lo scorso 30 marzo, oltre che da Pileci, dal direttore esecutivo Nicola Gioffrè e dalla ditta Mea in persona del rappresentante Nicola Manna. Proposta firmata proprio questa mattina dal dirigente del settore Michele Menniti che con la sua determina dirigenziale ufficializza la partenza della raccolta differenziata porta a porta nella città di Soverato.
Dopo i numerosi dubbi sollevati in consiglio comunale lo scorso 13 aprile dal capogruppo Pd Oltre Giulio Moraca sulla fattibilità della rimodulazione, sia dal punto di vista del rispetto del codice dei contratti che dal punto di vista della lievitazione del canone, che secondo il Comune rimane invece invariato, l’ufficio tecnico ha preso in mano la situazione, come da atto di indirizzo del consiglio comunale, e ha prodotto gli atti necessari all’avvio del servizio, corredati dal quadro economico di variante. Secondo Moraca sarebbero circa cento mila euro in più le spese di personale, ai quali si sommerebbero 40 mila euro circa di costo dei bidoncini previsti a carico del Comune e un eventuale minor servizio laddove la Mea potrà compensare eventuali maggiori oneri a suo carico riducendo il servizio di spazzamento strade. Sulla questione costi, però, il sindaco Ernesto Alecci e la maggioranza ribattono che i risparmi in discarica potrebbero ammontare a 200 mila euro già nel primo anno. Secondo il quadro economico presentato da Pileci i costi finali sarebbero invariati, ma per arrivare a questo risultato risultano conguagliati attraverso una riduzione a meno di un decimo degli oneri di sicurezza, da oltre 400 mila a circa 36 mila, meccanismo anche questo criticato da Moraca.
Teresa Pittelli