Partita già da sabato scorso la distribuzione dei kit e del materiale informativo a cura della ditta Sear nel Comune di Satriano (Cz) per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta previsto per la prima metà del mese di marzo, come annunciato dal sindaco Michele Drosi e dal vice Alessandro Catalano in conferenza stampa nei giorni scorsi. La distribuzione dei bidoncini e del vademecum è iniziata già anche nelle case, ma chi vuole – come avvisano i manifesti della ditta comparsi in paese – può precorrere i tempi e ritirare il materiale, ricevendo anche informazioni dal personale comunale, nella delegazione di Satriano marina il sabato e nel palazzo del Comune il mercoledì. La Sear ha anche pubblicato il numero da chiamare per lo smaltimento degli ingombranti (0967530311) nei giorni indicati nel vademecum, in modo da mettersi d’accordo con gli operatori della ditta per il ritiro del materiale da eliminare a domicilio.
E mentre la cittadinanza di Satriano comincia a fare conoscenza con bidoncini, rifiuti da dividere in base alla tipologia e per colore del mastello, orari di esposizione dei rifiuti fuori casa e giorni della settimana nei quali consegnare i diversi tipi di rifiuto (organico, vetro e plastica, multimateriale, eccetera), nella vicina Soverato bisognerà ancora attendere. Non mancano le riunioni in Comune tra le varie figure coinvolte, come il responsabile del procedimento, Pietro Pileci, il direttore esecutivo del contratto, Nicola Gioffré nonché i referenti politici (l’assessore al ramo Rosalia Pezzaniti e il sindaco Ernesto Alecci in primis), che stanno valutando le diverse opzioni più convenienti per il Comune e i cittadini per far finalmente partire il servizio. Il tutto ruota però intorno al confronto con la ditta Mea incaricata del servizio, non essendoci un capitolato chiaro sul “porta a porta”, ed essendo quindi la realizzazione del progetto affidata alla rimodulazione portata avanti da Gioffré e quindi alla “negoziazione” con la ditta. Nel frattempo è atteso il ritorno in consiglio comunale della firma della convenzione con l’ato, l’ambito territoriale ottimale che si incaricherà della gestione in comune della raccolta rifiuti, convenzione che Soverato non ha ancora firmato per alcune incongruenze rilevate dalla minoranza in consiglio comunale a fine gennaio.
La matassa della raccolta differenziata a Soverato non appare dunque ancora del tutto sbrogliata, anche se tanto gli uffici quanto il direttore esecutivo Gioffrè assicurano che si sta lavorando all’obiettivo. Si aspetta quindi di conoscere, nei prossimi giorni, quali siano le soluzioni al vaglio e i tempi previsti, anche di massima, per avviare il servizio.
Teresa Pittelli