PROSTITUZIONE A SOVERATO E NEL COMPRENSORIO? Pubblichiamo di seguito la lettera/segnalazione arrivata in redazione nei giorni scorsi da un lettore, che ringraziamo, anticipando che alla segnalazione segue più sotto la risposta dei vertici della Compagnia dei carabinieri di Soverato, che hanno spiegato il fenomeno in questione inquadrandolo nella sua giusta dimensione e rilevandone le peculiarità.
PROSTITUZIONE: LA SEGNALAZIONE. Buongiorno, mi chiamo Francesco Viscomi, sono cresciuto nel comprensorio di Soverato e lavoro a Milano, purtroppo non venivo nel mio paese da diverso tempo. Sono stato qui sul territorio in questi giorni e mio malgrado ho notato la presenza di “ragazze mercenarie” alla stazione di Soverato e lungo le vie periferiche (vicino l’istituto tecnico commerciale). Sono ovviamente delle povere ragazze che a causa di situazioni dolorose e probabilmente costrette da qualcuno esercitano un mestiere poco edificante; mi piacerebbe che venissero prese in custodia e tolte dalla strada, eventualmente con l’appoggio dei forze dell’ordine. Vi scrivo nella speranza che possiate fare qualcosa in merito. Cordialità (Ing. Francesco Viscomi)
PROSTITUZIONE: LA RISPOSTA DELLE FORZE DELL’ORDINE. “Il fenomeno della prostituzione in strada o nelle vicinanze della stazione ferroviaria a Soverato e nel comprensorio è molto limitato e sotto controllo”, spiega all’Esuberante.it il capitano Saverio Sica, comandante della Compagnia carabinieri di Soverato. In realtà quello che dovrebbe preoccupare di più, secondo Sica, è il giro d’affari presente sul territorio in relazione alle “case in affitto”, con almeno una decina di appartamenti che periodicamente vengono affittati in nero, a canoni decisamente elevati (si arriverebbe anche a 3 mila euro al mese) per esercitare la “professione”. Una realtà che negli anni ha già portato ad alcune denunce relative ai proprietari di casa, in questo caso i veri “sfruttatori” della situazione, mentre per quanto riguarda le ragazze (e il loro clienti) non sempre è possibile riscontrare questi casi a livello repressivo, dal momento che l’esercizio dell’attività di prostituzione non costituisce di per sé reato, per cui occorre provare il favoreggiamento, come ha ben chiarito anche la Cassazione con una serie di pronunce recenti. L’azione congiunta di forze dell’ordine (su questo tema molto attiva anche la Polizia municipale di Soverato), servizi sociali e associazioni assistenziali del territorio – già sperimentata e attiva – può rappresentare probabilmente la più efficace forma di contrasto al fenomeno.
Teresa Pittelli
rispondo al signor Mario Luzzi, forse lei parla perchè non ci abita accanto a queste “signorine”, molto probabilmente , forse, le farebbe piacere, fanno compagnia , mettono allegria ,io non ho nulla in contrario , MA DEVONO PAGARE LE TASSE SE VOGLIONO FARE PROSTITUZIONE! Con tanto di scontrino fiscale ! e RISPETTARE la presenza dei minori , Visto che così non è allora fuori tutti! E’ giustissimo che intervenga la forza dell’ordine e anche l’esercito , la marina e l’aviazione . e chi più ne ha più ne metta. saluti
Chissà perchè con tutte le problematiche che attanagliano Soverato,l’Ing.Francesco non ha trovato niente di più interessante che notare intorno alla Stazione Ferroviaria l’aggirarsi di alcune ragazze in cerca di compagnia,cosa veramente reprimenda,tanto da chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Ora mi chiedo, da quale mondo proviene questo Signore ? Lui dice da Milano, ma io sono stato a Milano pochi giorni fà perchè convocato dal mio Partito e ciò che ho visto di prostitute in giro per la Città sarebbe da interpellare non solo le forze dell’ordine,ma l’esercito la marina l’aviazione e chi più ne ha più ne metta,ma devo dire che non mi sono scandalizato più di tanto,del resto si sà la prostituzione in una Citta cresce esponelsialmente alla moralità dei propri cittadini e non mi sembra che Soverato debba rimproverarsi nulla.