Se pensavate di recuperare tutte le ore di sonno arretrate durante le vacanze di Pasqua, fate un bel respiro perché domani, 27 marzo, le lancette degli orologi vanno spostate in avanti di un’ora e questo significherà non non solo dormire un’ora in meno, ma un piccolo stravolgimento dei ritmi biologici a cui il corpo era abituato. Gli effetti del cambio dell’ora legale possono infatti creare disagi nel metabolismo che, sommati al cambio di stagione ed eventuali impegni festivi, tendono a provocare in alcuni casi estremi ansia, nervosismo e disturbi del sonno, come assicurano tanti esperti in neurologia.
A Soverato e in Calabria, però, si rischia di più per il pranzo di Pasqua, tradizionalmente pesante come un macigno sullo stomaco. Per contrastare gli effetti determinati dall’ora legale sommati all’indigestione dopo abbuffate, e considerando l’impossibilità di tenersi leggeri a tavola domenica di Pasqua e lunedì di Pasquetta (soprattutto se cucina la mamma o la suocera) non resta che fare un po’ di attività fisica, magari un po’ di sano fitwalking sul lungomare o per i viottoli campestri.
Ma non solo cattive news con l’ora legale. Il cambio dell’ora quest’anno sarà meno traumatico perché cadendo la domenica di Pasqua, seguito dal lunedì di festa, regala più tempo per adattarsi con maggiore calma e gradualità al “jet lag” orario. Inoltre, visto che per molti mesi sarà possibile sfruttare la luce solare per un’ora in più al giorno, si stima un considerevole risparmio nei costi della bolletta Enel, cosa che ridurrebbe notevolmente ogni possibilità di insonnia e “infarti” a fine mese!