«Fuster alzò gli occhi al tetto della cucina e declamò:
Oh insigne sinfonia di tutti i colori! Oh illustre paella fuori con la sua blusa di colori e dentro bruciante con le sue ansie di donzella! Oh policromo piatto colorista che prima che col gusto si mangia con la vista! Concentrazione di glorie in cui non si lascia niente Compromesso di Caspe tra le vongole e il pollo. Oh piatto decisivo: unione e condivisione! Oh piatto delizioso in cui tutto è gustoso e tutto si distingue, ma niente si rompe! Oh piatto liberale in cui un chicco è un chicco come un uomo è una voce!»
“Los mares del sur” Manuel Vázquez Montalbán
E’ vero, lo ammetto, sembra che io viva in una zona meravigliosa, tra mari e monti, dove è possibile reperire le loro eccellenze con molta facilità. Il nostro territorio offre una vasta gamma di prodotti, ormai tipici, che andremo a conoscere meglio insieme, come la famosa ‘nduja di Spilinga, la cipolla rossa di Tropea, il pecorino del Poro, l’olio extravergine d’oliva, il vino e i liquori alle erbe, gli agrumi e le spezie tra cui il rinomato peperoncino piccante calabrese, ai gustosi pomodori secchi, alle tante specie vegetali ed animali frutto di questo soleggiato e fertile lembo di terra, risultato di antiche tradizioni, tramandate da padre in figlio, unite a condizioni meteorologiche e geografiche invidiabili. E cosa dire delle meravigliose coste e del suo pescosissimo mare cristallino ricco di pesce azzurro, seppie, molluschi, crostacei e tonni?
Da qui si parte oggi, da un prodotto legato al territorio, per poi arrivare alla specialità e sapori che vengono da altri paesi e culture, ma vicine al nostro gusto e, per questo, divenuti anche piatti della tavola italiana. Piatti che diventano anche una piacevole occasione per ricordare… Appunti di viaggio e approfondimenti sul cibo oltre frontiera.
La paella, tipico piatto spagnolo, in particolare della zona di Valencia. Il nome deriva dalla pentola nella quale si cucina: una padella con due maniglie, in ferro o acciaio, di un diametro di circa 20 centimetri circa. Molte sono le varianti della paella: di pesce, di carne, di pollo, coniglio e verdure, oppure mista di pesce e carne come quella Caraibica molto simile alla Valenciana… Questa, sarà la nostra Paella!
Ingredienti per 4 persone
200 g di riso
200 g di petto di pollo a pezzetti
500 g di conchiglie miste (cozze, vongole)
250 g di gamberi
1 piccolo polpo (o dei calamari veraci)
1 peperone rosso
1 carota
1 cipolla rossa di Tropea
1 peperoncino rosso piccante di Soverato
2 spicchi d’aglio
1 cucchiaino di spezie miste (paprika, chiodi di garofano, zafferano, cumino)
Il succo di 2 lime (o limoni)
Olio extra vergine d’oliva
Sale, pepe nero
PROCEDIMENTO
Lessate il polpo in acqua leggermente salata per un’ora circa, scolatelo e tagliatelo a pezzetti; sgusciate i gamberi e tenete la coda.
Sciacquate le conchiglie sotto l’acqua corrente, mettetele in una pentola e fatele aprire a fuoco vivo; sgocciolate ed estraete quasi tutti i molluschi, passate il liquido di cottura attraverso un telo e conservatelo.
Mondate tutte le verdure e affettatele grossolanamente.
Scaldate l’olio in una “paella” (padella) molto larga e fatevi rosolare i pezzetti di pollo, unite le verdure, mescolate e lasciate cuocere per 5 minuti.
Aggiungete i molluschi, i gamberi e il polpo e bagnate con il liquido di cottura dei molluschi, aggiustate di sale e pepe, profumate con il misto di spezie e il peperoncino tritato e lasciate insaporire per pochi minuti.
Versare il riso, mescolate e coprite il tutto con acqua calda, proseguite la cottura, senza mescolare, finche l’acqua sarà completamente assorbita.
Prima di servire condite la paella con il succo di lime e abbondante pepe.
Et voilà … fatto col Cuore … subito in Tavola!