Soverato offre molti artisti spesso ancora sconosciuti al grande pubblico, ma che per talento e impegno meritano di fare molta strada: tra questi c’è senz’altro Giuseppe Cilurzo. Ventinove anni, figlio d’arte di Pietro, polimusicista e Marinella Cosentino, muove con loro fin da piccolo, attraverso i concerti dei genitori nei pianobar, i primi passi nel mondo della musica. Già da bambino ha avuto il primo approccio con strumenti musicali come la batteria, mentre appena adolescente inizia a cantare, accompagnando il padre nelle sue esibizioni. Da lì è scattato un grande amore: per la musica e per le orme dei suoi genitori. Un incipit fatto di tanta gavetta, fino a quando lo scorso febbraio il suo destino è cambiato. Giuseppe ha avuto infatti la fortuna di partecipare al talent Officine Buone Special Stage. “Un progetto creato per portare un sorriso laddove c’è sofferenza attraverso la musica, quindi in particolare nelle case di cura, negli ospedali e così via”, racconta il cantante, rievocando con emozione anche un’esibizione al reparto di onco-ematologia pediatrica del Pugliese Ciaccio di Catanzaro.
“In queste tappe dello stage ognuno dei candidati veniva giudicato da grandi professionisti del settore”, racconta Giuseppe, che nel 2015 è stato anche ospite al premio Ippocampo d’Oro al Teatro Comunale di Soverato, Miss Italianissima a Tropea, a Catanzaro Lido per la chiusura estiva della Chiesa di S. Rita e a Palermiti per il Concorso Festival dell’Emigrante. Tra i nuovi progetti, quello più importante ora è l’uscita del suo singolo Tentativi Inutili, in arrivo il 25 settembre su tutti gli store digitali. I testi sono di Gaetano Drosi, le musiche di Pietro Cilurzo, il produttore è Alessandro Farruggio dell’etichetta indipendente Concrete. “Voglio rivisitare le canzoni antiche per dare loro nuova linfa, cercando di coinvolgere un pubblico più ampio”, spiega Giuseppe, soffermandosi anche sul testo di “Tentativi inutili”. “Parla di un amore non corrisposto, appunto vari tentativi che non trovano un fine …e per questo inutili”.
Tra gli altri progetti, un musical sulla storia di Padre Pio che sarà messo in scena a Soverato. “La mia filosofia è fare tutto con passione, perché è quella che ti porta a continuare e andare avanti. Nella mia esperienza anche la più piccola esibizione riesce a trasmettere sensazioni e suscitare emozioni: ed è questo il rapporto che io voglio con il mio pubblico. Non bisogna navigare troppo con la testa: io rimango con i piedi saldi per terra e mi affido alle persone giuste per mantenere l’equilibrio, ma il mio faro sono le emozioni, mie e del pubblico”. Un bel bagaglio, tra emozioni e umiltà, che porterà Giuseppe lontano, con un grosso in bocca al lupo dall’Esuberante!
Victoria Asturi