Trecento like e oltre 15.500 visualizzazioni in sole 24 ore, tanto sostegno da parte di clienti e aficionados, e testimonial (da colleghi esercenti come Pompeo Passafaro al direttore del Mgff Gianvito Casadonte) che postano selfie con la scritta “W il Riviera”. Una mega ondata di simpatia – con un certo ritorno anche in termini di popolarità e nuova clientela – che soli otto giorni faf Paolo Vetrano, chef e titolare del ristorante Riviera di Soverato, non poteva nemmeno immaginare, quando si era ridotto a passare dai circa 40-50 coperti medi giornalieri a un paio e nulla più. Tre giorni da incubo nei quali Vetrano – chef della storica attività recensita nelle guide Michelen – aveva pensato alla chiusura. Ma i social, si sa, così come possono distruggere una reputazione in un lampo, talvolta immeritatamente, altrettanto velocemente possono rivelarsi utili. E così quello che sembrava un danno d’immagine irreparabile, con la diffusione sul web di una ricevuta da 210 euro pagati il 15 agosto da tre avventori, e subito diventata virale come simbolo di prezzi esorbitanti ai danni di ignari clienti, ora si sta capovolgendo. E traducendo in qualcosa di positivo, considerando il successo della nuova pagina facebook del ristorante.
“Paolo era disperato, in quei giorni c’era persino un “turismo macabro” come sui luoghi della cronaca nera: molta gente passava a chiedere se eravamo noi quelli della “ralla” di ferragosto, che in soveratese significa conto troppo salato rispetto al servizio”, spiega Gabriele Salatino, cliente fedele a tal punto al Riviera e al suo chef da essersi incaricato di gestire il profilo social del ristorante. “Ringraziamo i tantissimi che stanno esprimendo solidarietà passando dal ristorante o scrivendo sui social”, continua Salatino, che racconta di telefonate persino da New York, o da un avvocato veneziano che voleva assumersi gratuitamente l’incarico in un giudizio di risarcimento danni a favore del locale”.
E mentre aleggiano ancora gli interrogativi sul perché tutto questo sia accaduto, se sia stata una trappola ordita apposta da qualcuno per danneggiare il buon nome del locale, come era già successo due anni fa, o se si sia trattato di clienti davvero all’oscuro di quanto si spenda in un ristorante di fascia alta che si impegna ogni giorno a garantire qualità inappuntabile e pesce freschissimo (come spiega Vatrano in questa intervista), intanto il ristorante incassa un deciso aumento di clienti in questi giorni. “Vuoi per curiosità, vuoi per testimoniare vicinanza, stanno venendo in tanti a mangiare”, conferma Salatino. Tra i fan incalliti che in queste ore stanno postando complimenti e incoraggiamenti al Riviera, anche Giulio Moraca, avvocato e capo dell’opposizione in Comune. Tutto è bene quel che finisce bene, dunque? Parrebbe di sì, visto che Vetrano ora ha avviato un’operazione trasparenza sui prezzi pubblicando on line il menù ed esponendo la carta anche in vetrina. Ben visibile a chiunque decida di entrare.
Teresa Pittelli
