Orti di famiglia San Floro (Cz), dopo l’incendio determinati ad andare avanti

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immagine: newsandcom

Brutta sorpresa ieri notte all’Orto di famiglia di San Floro quando un ricovero in legno è andato in fiamme fino a esserne distrutto. L’accaduto è stato denunciato da Stefano Caccavari, proprietario della struttura che si trova a pochi chilometri di Catanzaro, che ha lanciato subito un video messaggio di denuncia dal suo profilo facebook. “Ci hanno giocato questo piccolo brutto scherzo – ha annunciato Caccavari visibilmente amareggiato- ma sappiate che noi andiamo avanti lo stesso e vi chiedo un sostegno per la nostra comunità”.

Stefano Caccavari
Stefano Caccavari

Tantissimi i messaggi di supporto nei social all’imprenditore calabrese che ha saputo valorizzare S. Floro come territorio a vocazione agricola, sottraendolo a speculazioni edilizie e ai tentativi di realizzare proprio lì la discarica di Battaglina, che sarebbe stata tra le più grandi d’Europa. “Tira diritto ma con profilo basso. L’operazione Battaglina l’hai sventata tu!”, si legge tra i messaggi di incoraggiamento dei follower dell’imprenditore calabrese. “Vai avanti, la parte sana della Calabria è con te… E siamo in tanti!”. “Non mollare, sei tutti noi”.

elisabetta ferraina
Elisabetta Ferraina

“L’incendio divampato ieri sera all’orto di famiglia crea sgomento e, sopratutto, dispiacere in chi crede che lo sviluppo e la forza della nostra regione parta dalla nostra terra e dai nostri giovani. Per questo motivo all’imprenditore Stefano Caccavari va la massima solidarietà – riferisce Elisabetta Ferraina, presidente del Consiglio comunale di Girifalco, in un suo comunicato – L’invito è di andare avanti. Non mollare, Stefano. La Calabria ha bisogno di giovani come te pronti a ripartire dalle nostre radici per guardare al futuro con ottimismo e speranza”.

La denuncia contro ignoti è partita e le indagini sull’accaduto da parte dei carabinieri della compagnia di Girifalco sono in fase di accertamento per confermare l’origine del sinistro. In un comunicato pubblicato stamattina sul sito aziendale, Stefano Caccavari considera il gesto come un “segno di debolezza da parte di chi non ha compreso il valore del nostro agire, colpisce un’intera comunità di appassionati ortisti, oltre 150, che dal 2014 sostengono il progetto e che hanno riscoperto l’amore per la natura, il senso di appartenenza alla terra e il piacere di mangiar sano”.

Il progetto “Orto di famiglia” offre la possibilità a 94 famiglie del catanzarese di coltivare il proprio orto biologico e di mangiare in modo sano le verdure per ritrovare il gusto genuino di una volta, nonché quello di “recuperare il contatto con la tradizione e la nostra terra, terra che deve valorizzare il meglio di quello che ha, cioè il suo impressionante potenziale agricolo”, aveva sottolineato Caccavari il 3 marzo scorso in un’intervista all’Esuberante.

Nel corso delle ultime settimane si è parlato molto dell’azienda di S. Floro sui media nazionali, a luglio è previsto l’avvio del mulino a pietra per la produzione di farina di grano antico, finanziato da una raccolta fondi partita su Facebook, un progetto che darà lavoro da subito a tre persone, oltre a tutta la filiera contadina del grano. “Il gesto non cambia di una virgola i nostri programmi, non ci lasciamo intimorire minimamente dall’accaduto – scrive Stefano, e conclude – NOI andiamo avanti utilizzando la cenere dell’incendio per concimare i nostri terreni”.

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