NON CI RESTA CHE LEGGERE HAPPY BIRTHDAY. La libreria Non ci resta che leggere ha festeggiato ieri sera tre anni di attività a Soverato. Per celebrare le titolari hanno realizzato un ricevimento nella bella sede nei pressi di Corso Umberto, nel quale si sono esibiti prima di tutto i bambini più piccoli frequentatori fissi dei laboratori organizzati dalla libreria. I bimbi hanno cantato una canzone in tema con il significato e il valore della lettura, mostrando quindi tutti i lavoretti realizzati durante il ciclo invernale. Spazio quindi ai festeggiamenti con la torta gigante a forma di tre, nail art, letture e giochi.
NON CI RESTA CHE LEGGERE: LA FESTA. Circondate da genitori e bimbi, clienti, aficionados e familiari, le due giovani socie in affari e avventura cultural-esistenziale, Maria Grazia Posca ed Eleonora Fosella, hanno espresso la loro gratitudine per la fiducia e l’incoraggiamento a fare sempre di meglio in nome della cultura “sperando sempre di crescere, migliorare – ha osservato Posca – e accogliere tanti altri bambini”. Il segreto di loro successo è quello del passaparola. Pian piano si sono fatte conoscere e la grande partecipazione alla festa di ieri sera è la conferma di quello che le due ragazze, entrambe laureate in lettere classiche all’Unical, hanno seminato in questi tre anni. “Vedervi tutti qua vuol dire che abbiamo lavorato bene e che ci sono persone che credono in noi e che ci appoggiano – ha sottolineato un’emozionata Fosella – noi cerchiamo di non fossilizzarci nelle solite proposte e di essere sempre innovative. Naturalmente tutto gira intorno ai libri e alla lettura, sia per grandi che per piccoli, perché non siamo una libreria settoriale, ma aperta a tutte le età!”.
NON CI RESTA CHE LEGGERE: LE INIZIATIVE. La libreria è diventata un punto di ritrovo per tantissime famiglie, studenti e appassionati di libri. Tra le tante collaborazioni instaurate con il tessuto sociale e scolastico del territorio, si ricorda quella lunga e sempre attuale con la professoressa Ausilia Siciliano che settimana per settimana porta in libreria i ragazzi della scuola media Ugo Foscolo. Gli studenti in questo periodo stanno leggendo e discutendo insieme a Maria Grazia Posca il tema del brigantaggio. “Un successo tra gli studenti che si sono appassionati così tanto agli argomenti che praticamente divorano i libri”, sostiene Siciliano. Tra le mamme fedelissime dalla prima ora alla Libreria Rachele Benincasa, che porta i suoi figli due volte a settimana ai laboratori di lettura e di inglese. “Far loro respirare l’aria dei libri è il modo migliore per trasmettergli la passione per la lettura”, spiega Rachele. Come novità del 2016 la libreria ha lanciato il gruppo di lettura per adulti “Nel salotto di Mary&Ele” indirizzato a tutti quelli che vogliono trovare un’ottima scusa per liberarsi dello stress del quotidiano in compagnia di un ottimo libro.
Maria Grazia, come si sente essere arrivate al terzo anno di attività?
E’ una sensazione bellissima perché questo è un progetto che avevamo con Eleonora da quando eravamo piccoline, quindi è un sogno diventato realtà. Speriamo che nei prossimi anni arriveremo a fare tantissime cose nuove, intelligenti, divertenti. Noi ce la mettiamo tutta e anche se il territorio è abbastanza particolare non molliamo.
Ti sei emozionata durante il tuo discorso…
Sì, vedere tutte le mamme con i bambini che sono state con noi fin dall’apertura è una sensazione troppo bella. Siamo affezionatissime ai piccoli perché li consideriamo un po’ anche nostri, sono cresciuti con noi! Siamo felicissime e ringraziamo tutti quelli che hanno sostenuto la nostra attività.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Crescere sempre di più anche ospitando sempre più scrittori e personalità importanti della cultura nei reading qui in libreria, e far fare ai piccoli sempre cose nuove. Inoltre vorremmo riuscire a coinvolgere di più l’unico segmento di lettori per adesso meno presente che riguarda i ragazzi dai 14 ai 17 anni.
Eleonora, come pensate di coinvolgere di più gli adolescenti?
Abbiamo in mente nuove collaborazioni. Vogliamo far arrivare l’idea che la libreria è un punto di ritrovo per tutti, e anche se non ci conoscono in molti, abbiamo ancora la possibilità di crescere e spegnere tante candeline in futuro.
Isabelle Nieto