Montepaone (Cz), tari 2016: l’Amministrazione risponde alla minoranza

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Mario Migliarese
Mario Migliarese

Un comunicato stampa del gruppo di opposizione in merito all’approvazione del piano finanziario Tari 2016, in Consiglio Comunale, ha diffuso dell’allarmismo tra i cittadini, giustamente preoccupati dall’annuncio di un’imminente stangata. Nel comunicato si parla di aumenti che vanno dal 20 al 60 per cento ogni cento metri quadri. Le cifre sparate dall’opposizione non corrispondono al vero e ciò sarà dimostrato quando le bollette arriveranno nelle case dei cittadini.

Il piano finanziario 2016 ha visto un incremento dei costi previsti per la gestione del servizio. Con la TARI si deve coprire per legge il costo del servizio stesso. Nel 2016 si è passati da 749 mila euro circa a 908 mila euro. Per prima cosa si deve ricordare che i costi operativi della ditta, una delle voci del piano, sono determinati in base ad un capitolato approvato da un’altra amministrazione. Piuttosto, è vero che la raccolta differenziata ha consentito a Montepaone di non dover affrontare le continue emergenze ambientali che scoppiano ciclicamente in Calabria.

Una modifica legislativa introdotta a livello nazionale secondo cui fra le componenti di costo che formano la TARI vanno considerati, per l’anno 2016, anche “gli eventuali mancati ricavi relativi a crediti risultati inesigibili con riferimento alla tariffa di igiene ambientale, alla tariffa integrata ambientale, nonché al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES )” ha fatto sì che gli enti locali si adeguassero, attuando quelle che sono le direttive della legislazione nazionale.

Vi è poi da aggiungere che la TARI andrà a pieno regime solo da quest’anno. Per gli anni passati la legge consentiva dei margini di flessibilità nel calcolo della tariffa che non sono più permessi. Sempre la legge nazionale ha poi voluto dare più peso nel calcolo della tariffa al numero degli abitanti rispetto ai metri quadri delle abitazioni in base al principio del “chi più inquina più paga”. Di fronte al quadro normativo ben pochi margini restano alle amministrazioni locali. Di questo dato di fatto è a conoscenza anche l’opposizione che nel gioco delle parti naturalmente preferisce attaccare chi amministra.

A dire il vero l’Amministrazione Migliarese ha adottato delle scelte con il chiaro intento di venire incontro alle esigenze dei cittadini, in special modo quelli più in difficoltà (ad es. famiglie con disabili) modificando il regolamento Tari. Scelte condivise e approvate in consiglio anche dall’opposizione.
Quest’ultima in Consiglio ha evidenziato come a suo parere il piano finanziario dovesse ricomprendere ulteriori voci di costo. Se ciò fosse stato accolto avrebbe comportato un aumento molto più sensibile del tributo.

Infine si evidenzia come il Comune di Montepaone è stato tra i primi ad aderire all’ATO, e consapevole dell’importanze di tale cambiamento il Sindaco Migliarese è stato sempre presente alle riunioni del nuovo organismo. Quando sarà in vigore l’ATO gestirà direttamente il servizio (compresa la scelta della ditta) e sarà varata una tariffa unica per tutti i comuni. Ciò dovrebbe consentire sensibili risparmi per i cittadini.

Si ribadisce che l’Amministrazione si è riservata di rivedere il piano finanziario entro luglio se ciò dovesse consentire una diminuzione dei costi.

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