Depositata alla Procura della Repubblica del tribunale di Catanzaro una denuncia su sospette colpe mediche da parte dei sanitari che ebbero in cura Giuliana Panucci, la ragazza montepaonese scomparsa prematuramente il 3 settembre 2014. Come rivela il giornalista Gianni Romano, prima sulle pagine de Il Quotidiano della Calabria e ieri sul sito preserreedintorni, il medico legale, su incarico della famiglia, ha accertato che esisterebbero a suo parere errori commessi durante l’iter delle cure e delle visite, alla ricerca dell’origine della malattia di Giuliana. Errori che sarebbero quindi alla base di un ritardo nel diagnosticare la neoplasia che poi ha portato la ragazza montepaonese alla morte nel giro di pochi mesi dalla scoperta del cancro. Secondo gli accertamenti del medico legale, una diagnosi tempestiva avrebbe potuto garantire alla ragazza cinque anni almeno in più di vita dignitosa e un decorso più graduale della malattia.
Secondo la ricostruzione dei legali della famiglia Panucci, riportata dal giornalista, la nefasta diagnosi di carcinoma bronchiolo alveolare, arrivata nel maggio 2014, avrebbe dunque potuto essere scoperta ben prima, quando nell’estate 2013 Giuliana aveva cominciato a stare male, iniziando un iter infruttuoso di cure, ricerche, visite ambulatoriali in due differenti ospedali e un ricovero con dimissioni senza diagnosi.
Figlia di Emanuele Panucci, ex cancelliere capo del Tribunale di Catanzaro, e di Raffaella, maestra in pensione, bella, solare, generosa e sorridente tanto da essere conosciuta e amata da tutti nel territorio del soveratese, e da aver lasciato in lacrime un intero paese, Giuliana Panucci era soprannominata la “sirenetta di Montepaone lido”, come racconta Gianni Romano, che la conosceva bene e che insieme a lei “apriva” la stagione balneare. “Era la prima ad andare al mare e l’ultima a conservare la sua inseparabile asciugamano in vista dell’inverno, la sua abbronzatura era perenne e invidiabile”, racconta Romano, annunciando che i tanti amici che lo scorso settembre si sono stretti intorno alla famiglia, salutando Giuliana con una suggestiva cerimonia davanti al mare nell’anniversario della sua morte, proprio davanti a quello stesso mare, nei pressi del parco giochi, intendono presto dedicarle una stele. Per lei anche un gruppo facebook dedicato, Gli amici di Giuliana, molto partecipato e solidale, nel quale è stato dato l’annuncio del deposito della denuncia alla Procura, lo scorso 28 gennaio, con una pioggia di messaggi di solidarietà e condivisione indirizzati alla sorella Alessandra e alla famiglia.
Teresa Pittelli