Mensa scolastica, prime lamentele pure a Satriano. E il Comune convoca subito la ditta.

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Lamentele sulla qualità e quantità del cibo servito alla mensa scolastica, che negli anni e nei mesi scorsi si erano affacciate tra i genitori di Soverato, hanno fatto ora la loro comparsa anche tra le famiglie di Satriano. Altro appalto, altra ditta, ma l’insoddisfazione sembra sempre legata agli stessi fattori: il cibo arriva da fuori, quindi non sempre caldo e al punto giusto di cottura, le quantità lascerebbero a desiderare, la qualità non è sempre al top. Il malcontento ha cominciato a serpeggiare la settimana scorsa tra genitori e docenti della scuola d’infanzia e della primaria.

Immediata è stata però la reazione del Comune, che ha subito convocato il responsabile della ditta per ottenere spiegazioni e chiedere prestazioni di nuovo ottimali. La riunione si è svolta lunedì scorso in sala consiliare su impulso del sindaco, Michele Drosi, e della responsabile dell’area amministrativa Gisella Procopio, alla presenza dei rappresentanti di classe delle scuole infanzia e primaria di Satriano superiore e Marina, del presidente del consiglio d’istituto Gianpiero Arena, di alcuni docenti, di Francesco Falsetta, titolare della ditta di ristorazione Sorico di Simeri Crichi (Cz) e dell’assessore Alessandro Catalano.

I genitori e i docenti all’unanimità hanno esposto le lamentele che riguardavano innanzitutto l’arrivo precoce dei pasti a scuola, poco dopo le 11, con conseguente somministrazione di cibo ormai freddo ai bambini, oltre alla qualità dei piatti risultanti scotti, sconditi e talvolta “miseri”. Il titolare della ditta ha fornito le sue spiegazioni, prendendo però atto dell’unanimità dei punti di vita e assicurando l’intenzione di porre rimedio alle lamentele evidenziate, anche sulla scorta di una nota scritta redatta dal primo cittadino e dal vicesindaco, accompagnata dalla richiesta di porre rimedio alle carenze lamentate a partire dal giorno successivo.

Tra i rimedi concordati: l’arrivo dei pasti a scuola non prima delle 12, giusto il tempo per apparecchiare e sporzionare; una qualità da migliorare e un controllo minuzioso per assicurare la giusta quantità. Si è stabilito inoltre di consegnare quotidianamente una scheda di valutazione del cibo agli insegnanti, che verrà compilata per dare un giudizio sul servizio. Infine è stata nominata una commissione mensa composta da genitori e insegnati, oltre che dalla dirigente scolastica, Maria Spanò, e dal sindaco (o loro delegati), con compito di vigilare, monitorare e ispezionare.

La commissione, non appena formalizzata, sarà costante nei controlli, e in riunione alcuni membri della costituenda commissione hanno chiesto l’indicazione e la provenienza dei cibi, nonché la relativa tabella nutrizionale. Tutte indicazioni importanti, in questi tempi di difficoltà nell’orientarsi nella scelta del cibo lavorato a livello industriale, e che non appena fornite saranno pubblicate sul sito del Comune e della scuola. E dai primi feedback di questi giorni sembrerebbe che le cose siano già migliorate, come da schede di valutazione compilate dalle docenti, anche se è ancora presto per tirare le somme e non tutti i pareri, da parte genitori, sembrano concordi.

Teresa Pittelli

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