“Il nostro intento è quello di chiarire il significato religioso delle feste secondo la Chiesa”. Inizia così il parroco, don Pasquale Rondinelli, il suo intervento nella conferenza stampa di ieri pomeriggio in oratorio a Soverato (Cz). Una conferenza convocata per presentare il programma completo dei festeggiamenti civili e religiosi (consulta foto in basso) ma che si è trovata in primi a rispondere alle domande della stampa sullo spostamento della “Madonna di Portosalvo” dalla sede storica della chiesetta a lei eretta in parrocchia. “Alla base e come causa principale della decisione c’è una circolare inviata dal Vescovo al sindaco e solo successivamente parroco – ha spiegato Rondinelli – che al punto 4 espressamente vieta feste private o oratori privati nonostante qualsiasi tradizione o privilegio in contrasto”.
“Nelle feste popolari non può essere assecondato un modo personale e sentimentale di vivere la fede”, ha proseguito don Rondinelli, citando anche come fonte storica il libro di Tonino Fiorita e Ulderico Nisticò che racconta e documenta come “la festa propriamente detta religiosa inizia mercoledì con il trasferimento della statua della Madonna di Portosalvo dalla Chiesetta alla Chiesa Parrocchiale dell’Immacolata, per ricondurla poi di fronte alla Chiesetta lungo la via S.Martino (l’8 Agosto 1983)”. Continuando a spiegare Don Rondinelli afferma anche che i percorsi cambiano, così come per es. il Corpus Domini e che questo spostamento è avvenuto anche per avviare un tentativo di avvicinamento nei confronti della comunità. Fra le varie motivazioni ci sono ovviamente anche quei famosi gioco -forza.
Una novità importante sarà quella della celebrazione della messa tutte le mattine fronte mare (tra il San Domenico e il Miramare) all’alba. “Dal luogo attuale della festa a quello dove si sposterà quest’anno ci sono 230 passi, e questi 230 passi non possono rovinare la festa”, ha sottolineato invece il direttore dell’opera salesiana don Gino Martucci, ricordando “i primi in cui sono arrivato a Soverato e ho capito che questa festa era la vera perla dello Jonio”, mentre “ora si è trasformata in una guerra e ciò mi dispiace.” La festa della Madonna di Portosalvo “è stata istituzionalizzata nel 2008 quando a reggere parrocchia e opera salesiana era don Tobia – rincara Gianfranco Caminiti, direttore e vice-presidente del Comitato festa – quindi la manifestazione non è più privata, non appartiene più ai Caminiti ma è della parrocchia e così sarà anche per la festa di S.Rocco, che dal prossimo anno diventerà parrocchiale”.
Per quanto riguarda il programma, da lunedì 8 comincerà la tre giorni di processione nei quartieri (Caramante, Corvo e Torrazzo), mentre giovedì 11 si entrerà nel vivo dei festeggiamenti con l’inizio delle messe all’alba, la messa all’interno del lido S. Domenico e l’immersione della Madonnina nelle acque antistanti, con successiva processione che porterà la statua dalla chiesa di Portosalvo in parrocchia, con recita del rosario e santa messa. Seguirà il triduo ogni giorno alle 18.30 davanti alla parrocchia, in piazza Maria Ausiliatrice, mentre il grande giorno, domenica 14, alle ore 8 di mattina la statua sarà riportata in processione dalla parrocchia alla “sua” chiesetta per la celebrazione della messa solenne con don Pasquale Rondinelli. Alle 17 tradizionale processione a mare che partirà da via S. Martino seguendo il percorso fino all’imbarco all’altezza del lido “Lo Squalo”, accompagnata dalla banda U. Pacicca.
Spazio anche all’intrattenimento e agli spettacoli, con giochi e feste per i bambini ogni sera alle 21 a cura di Bibidi Bodibi Boo, seguiti alle 22.30 dai concerti sul palco di piazza Maria Ausiliatrice sia giovedì 11 che venerdì 12 (cover band Vasco Rossi). Ogni sera fino alle 24 si potrà assistere nell’atrio di palazzo di Città alla mostra fotografica sulla Festa della Madonna di Portosalvo a cura di Renato Alecci. Sabato 13 si comincia a far festa per i bambini in piazza già alle 16.30 con giochi tradizionali a cura della pro-loco, mentre a seguire ci sarà l’intrattenimento dei ragazzi di Bibidi Bodibi Boo. Alle 22.30, quindi, concerto dei Figli di Calabria. Domenica alle 11 del mattino regata con imbarcazioni a remi in vetroresina tipo lancia, mentre alle 24 fuochi d’artificio d’obligo, a cura della ditta De Rosa di Stalettì.
Victoria Asturi