La crisi dell’editoria e dei media tradizionali è sicuramente un duro colpo per molti giornalisti che sono stati travolti dalle ondate di licenziamenti, dai tagli di ogni tipo e dalla caduta di ogni certezza in un settore che dalla metà dell’800 fino alla fine degli anni ’90 del ‘900 era stato caratterizzato da prestigio, mercato e infine ottimo contratto di categoria. Nulla di tutto questo vale più in assoluto. E accanto alle riflessioni sul senso del nostro mestiere, e in particolare sulla nostra missione di cronisti calabresi in questi anni di chiusure di quotidiani, di lutti che ci hanno segnato, di rapporti difficili talvolta con la politica e con i nostri stessi editori, non si può non tener conto della rivoluzione digitale come una grande chance per riscattare la nostra professionalità. In un nuovo contesto che invece di far paura andrebbe considerato molto stimolante: velocità, creatività, possibilità di aggiornare in tempo reale le notizie, interazione con gli utenti, comunità, collaborazione anziché competizione tra diverse testate on line.
Un nuovo mondo che parla un linguaggio diverso, quello globale, ma che proprio per questo guarda moltissimo alla dimensione locale come ideale per raccontare un paese, una storia, una terra. Allora la scelta è quella di narrare il territorio al quale apparteniamo, quello di Soverato e del suo comprensorio, della costa jonica e del basso catanzarese, con le sue infinite risorse paesaggistiche e antropologiche, con le donne e gli uomini che ogni giorno ci vivono e lavorano per costruire un futuro, con i suoi imprenditori che hanno il coraggio di rischiare e i suoi studenti che vogliono restare, con i suoi politici e i suoi artisti, con le sue “anime nere” e i suoi eroi da far conoscere, con i suoi bambini da far crescere e i suoi anziani da far raccontare, con le sue associazioni e le sue eccellenze culturali e professionali.
L’Esuberante non è una parola scelta solo per il suo significato che evoca positività, sovrabbondanza, vitalità, che sono poi caratteristiche predicabili anche di questo nostro lembo di terra. In realtà la scelta è legata anche a quanto di esuber-ante c’è oggi nel nostro lavoro e nella nostra generazione di trenta-quarantenni cresciuti a cavallo di due secoli: un universo di esuberati, di competenze e conoscenze, spesso di altissimo livello, delle quali il mercato del lavoro e spesso la stessa società italiana non sembrano saper che fare. Ma che grazie al web possono ora essere rilanciate su scala mondiale, dove a vincere non sono le contiguità con il notabile della Regione o l’amico del Comune, ma la capacità di creare ricchezza con le proprie idee. Ed Esuberante contiene poi la parola latina suber, che significa sughero, la pianta umile e forte che anticamente caratterizzava il territorio di Soverato e dalla quale deriverebbe il nome della cittadina. La vocale “E” davanti a suber sta per digitale. Una parola che lega il presente a un fiorente passato, dunque, per guardare con coraggio al futuro.
Per essere duratura la nostra “impresa” ha bisogno di voi lettori, unici padroni di questo giornale. Che giudichiate la qualità dei contenuti che da oggi vi offriremo, che ci critichiate quando troverete debole un approccio, un punto di vista, un’immagine, che ci sosteniate per aiutarci a essere liberi e indipendenti. Noi vi offriamo una testata giornalistica dal design che richiama il giornale di carta – mio primo e indimenticabile amore, palestra di vita e mestiere – con una prima pagina dei fatti del giorno che indica quali sono i temi caldi del momento, con sezioni di cronaca, non solo nera ma anche rosa e divertente, politica locale e calabrese, sport (le glorie del volley, del basket e del calcio in testa). Nella sezione Inchieste troverete i nostri lavori di scavo sulle notizie per tirar fuori quello che spesso si nasconde sotto la superficie. Lo spazio dedicato alle Culture è tra i più grandi del giornale, perché quella Pagina 3 che i quotidiani un tempo dedicavano alla storia, all’arte, ai libri, alla natura – e rimasta nel cuore di molti – deve avere uno spazio centrale nello sviluppo della nostra terra, che di questo è ricca. E poi ci sono i nostri blogger, che dalla cucina al calcio, dal fai da te al materno-infantile vi divertiranno e faranno riflettere con i loro post quotidiani. Spazio pure per la satira, con vignette e sorprese che arriveranno in settimana. E allora partiamo. Dove ci porterà il percorso, ancora non lo sappiamo. Ma il nostro obiettivo è chiaro: informare, capire prima noi stessi – e quindi cercare di far capire a voi – quello che ci succede intorno. Conoscere le cose, avere più chiavi per interpretare la realtà è già un modo per essere persone più consapevoli, un pochino più felici…e magari più Esuberanti!
Teresa Pittelli