La Libera Università Popolare della Terza Età e del Tempo Libero “Magno Aurelio Cassiodoro”, nel piano della programmazione della rassegna “Incontri culturali del venerdì”, propone la conferenza “Le brigate calabresi nella I° guerra Mondiale”. Relatore dell’incontro che si terrà venerdì 20 maggio alle 18.00 nell’Istituto Tecnico Economico “A. Calabretta” di Soverato è il Gen.D. (Aus) Pasquale Martinello.
Giovanni Quaranta scrive che durante la grande guerra “il nostro esercito si trovò in una condizione di carenza di organico, che prevedeva l’assoluta necessità di chiamare alle armi i corpi della riserva onde raddoppiare gli organici esistenti. Nella formazione dei nuovi reparti si abbandonò il metodo della leva nazionale e si puntò sui Depositi Reggimentali (o centri di mobilitazione) situati nella stessa regione dei distretti ai quali appartenevano i militari. Tra le 25 brigate di nuova formazione ci fu la Brigata Catanzaro, costituita dal 141° Reggimento di Fanteria e dal 142°.
Il 141° Rgt. ebbe una prevalente fisionomia calabrese poiché calabresi erano la maggior parte degli elementi che lo costituivano. Questo reggimento, nato nell’imminenza della guerra, fu impegnato per oltre due anni sul fronte più duro, quello del Carso, con la sola eccezione di due brevi parentesi, ad Oslavia, in un periodo particolarmente critico del primo inverno di guerra, e sull’Altipiano d’Asiago, nel momento culminante della Strafexpedition. La sua vicenda di guerra, che ne vide la bandiera decorata di medaglia d’oro al valor militare già nella primavera del 1917, è segnata dalla drammatica pagina della rivolta di luglio di quell’anno, chiusa la quale i suoi fanti tornarono a battersi con il valore di sempre, al punto di meritare la citazione sul bollettino di guerra”.