Lancio libero dal sacchetto dell’immondizia: no alla differenziata! (satira)

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    sacchetto
    Immagini di repertorio

    Mentre tutte le principali testate concorrenti (Corsera, Repubblica, N.Y. Times) si affannano nel cercare di contattare i protagonisti della clamorosa scena politica italiana, spostandosi dalla Toscana alla Basilicata in cerca di scoop, l’Esuberante, come al solito, prende tutti in contropiede intervistando in esclusiva il leader di un Importante Gruppo d’Azione e Opinione, così si definisce, da tempo operante nel soveratese. Per tutelarne la privacy lo chiameremo “Oronzo”. Ebbene sì, abbiamo incontrato il Capo del L.S.L.S.

    Innanzitutto, cosa significa L.S.L.S.?
    Libero Sacchetto in Libero Stato! Il nostro movimento ha matrice anarchica, rivoluzionaria, discendiamo direttamente dai primi contestatori del ’68 e rivendichiamo, attraverso azioni mirate sul campo, la libertà di gestire in maniera catartica e individuale la spazzatura che ognuno di noi produce.

    Una sorta di “rivoluzionari” della Nettezza Urbana, sarete quindi contenti, ad esempio, dei passi avanti mossi di recente per quanto riguarda la raccolta differenziata…
    Vede questa è proprio la dimostrazione che voi piccoli borghesi, e mi sembra che il suo giornale sia proprio espressione di quel tipo di mentalità conservatrice e superata, non ci capirete mai. Noi difendiamo l’esigenza naturale del singolo di disperdere i rifiuti da lui stesso prodotti, in maniera libera, senza regole e schemi che uccidano la fantasia ed eliminino la gioia esistenziale del “lancio del sacchetto”. Fino a qualche tempo fa sul nostro territorio (noi rappresentiamo la cellula soveratese del movimento) era possibile usufruire quasi ovunque di cassonetti sporchi, ma metafisicamente meravigliosi, dove gettare sacchetti di plastica, chiusi, aperti, bucati, senza limiti e senza costrizioni …

    Mentre adesso, finalmente, abbiamo quasi ovunque la raccolta differenziata.
    E i nostri attivisti si sono mobilitati per contrastare questo fenomeno! Prima, ad esempio, bisognava andare a Petrizzi per trovare luoghi di raccolta conformi alle nostre esigenze, poi abbiamo utilizzato le isole ecologiche  di Chiaravalle. Mi creda, per poter gettare liberamente immondizia di qualsiasi tipo incontriamo sempre maggiori difficoltà! Di recente abbiamo utilizzato i cassonetti della Laganosa di Satriano. Purtroppo anche in quel Comune è arrivata la differenziata!

    Ma cosa avete contro un sistema di raccolta moderno e molto utile?
    Limita di fatto la libertà del singolo, costringe a complessi e inutili ragionamenti (la carta da forno  va nell’indifferenziata o nell’umido?), provoca crisi familiari a causa dei numerosi contenitori colorati da tenere in casa o da utilizzare all’esterno. Anche nel caso della raccolta “porta a porta” comporta il rischio che abili ladri travestiti da netturbini si introducano nelle case dei nostri amati anziani. Noi ci battiamo contro tutto questo, lo facciamo oggi e lo faremo domani per affermare un principio di grande libertà: “Ognuno imbracci il proprio sacchetto, per poi gettarlo fuori dal ghetto!”

    Non vi sembra una posizione oltranzista ed esagerata?
    E’ la sua posizione a essere ottusa, inadeguata ai tempi e repressiva. L’essere umano è nato libero; proprio a difesa della Sua Libertà ci battiamo per poter deporre ovunque e comunque gli scarti della nostra vita alimentare e non. I veri ambientalisti siamo noi, non i no tav o no triv! Noi che ci aggiriamo nel comprensorio con le auto piene di spazzatura, cercando il cassonetto giusto dove smaltire in maniera disordinata e scomposta. Oggi che il cerchio creato ad arte dai nostri nemici, si sta stringendo, ci è rimasta solo Soverato. E’ la Perla dello Ionio l’ultima isola felice dove poter esprimere la nostra idea iconoclasta e trasgressiva.

    Siete a conoscenza del fatto che l’amministrazione comunale di Soverato si sta muovendo per introdurre, prima dell’estate, la raccolta differenziata?
    Avevamo cercato, sfruttando i nostri agganci con le lobbies degli anarchici e dei produttori di sacchetti di plastica, di influenzare le ultime elezioni…Purtroppo le cose sono andate in maniera diversa. Comunque il L.S.L.S. è vivo e lotta senza paura. Ora mi scusi ma devo andare a gettare tre sacchetti maleodoranti in via Martin Luther  King; noi ci muoviamo con freddezza e discrezione alle prime luci dell’alba o al calar della sera, non molleremo mai perché sappiamo di essere dalla parte della giustizia e della libertà.

    Giorgio De Filippis

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