La Provincia di Catanzaro, guidata dal presidente Enzo Bruno, rispetta il Patto di stabilità 2015 e approva la bozza di bilancio consuntivo del rendiconto di gestione chiudendo, al netto dei vincoli stabiliti dalla normativa contabile, con un apprezzabile avanzo di amministrazione. E’ di queste ore, infatti, la notizia che la maggioranza delle Province e quasi tutte le città metropolitane hanno sforato il Patto di stabilità. La riforma avviata dalla legge Delrio e completata dalla legge 190/2014, quindi, ha sortito l’effetto di mettere finanziariamente in ginocchio molti Enti di Area Vasta, riducendo drasticamente i servizi ai cittadini.
Grazie ad una oculata gestione amministrativa, che ha puntato su una accorta politica di spending review con tagli mirati e contenimento delle spese, la Provincia di Catanzaro invece ha affrontato le difficoltà con determinazione e lungimiranza, mantenendo elevata la qualità dei servizi al territorio e tutelando la serenità dei propri dipendenti, garantendo non solo il pagamento degli stipendi ma anche i salari accessori, anche ai dipendenti impiegati in servizi non più di competenza della Provincia (Centro per l’impiego e Polizia provinciale).
Il presidente Bruno esprime la propria soddisfazione per il risultato ottenuto, frutto della “oculata gestione amministrativa assicurata nell’anno in corso, che ci ha permesso di garantire i servizi ai cittadini, nonostante le ristrettezze economiche, l’imposizione del prelievo forzoso e le problematiche determinate dai tagli ai trasferimenti. Un risultato – dice ancora Bruno – che premia i tanti sforzi messi in campo per non penalizzare le nostre comunità, garantendo l’esercizio delle funzioni di nostra competenza a partire dalla sicurezza degli edifici scolastici e dalla manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strade provinciali. Siamo riusciti anche a sostenere le spese relative alla gestione delle funzioni residuali, come ad esempio cultura e gestione dei Parchi, che con l’applicazione della riforma Delrio non sono più di competenza esclusiva della Provincia.
Il mio più sentito ringraziamento – continua Bruno – va ai consiglieri provinciali, a tutta la struttura tecnico-amministrativa e finanziaria, e ai sindaci dei Comuni che hanno partecipato attivamente all’attività dell’Ente approvando di fatto all’unanimità gli atti di programmazione. La Provincia dimostra di essere un punto di riferimento istituzionale ed amministrativo fermo ed importante – conclude il presidente Bruno – soprattutto nella costruzione del nuovo Ente che stiamo già realizzando con l’importante contributo dei sindaci, attori protagonisti di questo nuovo modo di amministrare che permette di offrire una elevata qualità dei servizi in maniera uniforme, superando anacronistiche divisioni e contrapposizioni localistiche”.