“In Calabria tre atti intimidatori in una sola notte: probabilmente lo Stato è distante! Occorrono azioni concrete e significative; siamo stanchi di esprimere ogni 36 ore solidarietà agli amministratori che vengono colpiti da atti come questo”. Questa la reazione a caldo di Francesco Rotondo, esponente della corrente Democratici Progressisti molto vicino ad Arturo Bova, consigliere regionale e presidente della commissione antimafia che stamattina ha ritrovato la sua auto incendiata sotto casa, come già successo lo scorso aprile.
“Lo Stato intervenga da subito emanando una legge che possa essere di sostegno contro questi atti una volta accertati come malavitosi. Ho sentito l’onorevole Bova al telefono ed è molto provato, ma ha tutto il nostro sostegno e incoraggiamento ad andare avanti. Dopo l’ennesimo segnale di tipo mafioso, occorrerebbe intervenire tempestivamente, anche con l’esercito se occorre – conclude Rotondo – e trovare i responsabili entro 48 ore”.
(tp)