Il violento acquazzone che qualche ora fa ha colpito la costa jonica non ha lasciato indenni molti centri costieri e cominciano ad arrivare in redazione le segnalazioni di danni alle cose e alle auto. Un inferno di fango, pietre e arbusti ha investito ad esempio il parcheggio a mare di Caminia di Stalettì, nei pressi del noto locale Blanca Cruz. Qui le auto sono state sommerse dai detriti trasportati dal torrente Vulcano che ha straripato travolgendo tutto quello che nel suo percorso si è trovato davanti.
Sul posto vigili del fuoco, carabinieri, personale della forestale e uomini della Guardia Costiera stanno verificando i danni, che fortunatamente non risultano riferiti alle persone, ma solo ad arredi stradali e cose. A Pietragrande, invece, la bomba d’acqua che ha investito la zona ha fatto riapparire il torrente Franco, d’estate quasi sempre a secco. L’emergenza è scattata nel primo pomeriggio, intorno alle 14.30, quando la violenza dei torrenti in piena ha colto di sorpresa bagnanti e turisti che si trovavano nella nota località balneare.
(tp)