Sarà Montepaone e non più Soverato la nuova sede del Distaccamento dei vigili del fuoco. Secondo quanto risulta all’Esuberante.it il ministero dell’Interno, dipartimento vigili del fuoco, soccorso pubblico e difesa civile, nei giorni scorsi ha espresso orientamento favorevole all’assunzione in locazione di uno stabile ubicato nel Comune di Montepaone (Cz) da adibire a nuova sede del Distaccamento. Il comando guidato da Maurizio Lucia, che tanto apporto da al territorio in termini di sicurezza, soccorso e gestione delle emergenze, lascia quindi la perla dello jonio dopo quasi quindici anni di permanenza. Certo, in un’ottica comprensoriale non c’è alcun cambiamento significativo, dal momento che i vigili del fuoco si sposteranno solo di una manciata di chilometri nella vicinissima Montepaone. Un’operazione dunque legittima, tanto più se giustificata anche da un risparmio economico in termini di locazione. Dal punto di vista dell’immagine di un cittadina come Soverato, capofila del Centro operativo misto di protezione civile e sede storica di servizi, forse qualche contraccolpo di immagine si può lamentare?
“Si assiste da anni a una spoliazione della centralità di Soverato e secondo me il cambio di sede del Corpo dei vigili del fuoco non è un bel segnale, considerando che il Comune di Soverato lo aveva ottenuto mettendoci del suo in termini di impegno politico e anche di finanze”, sottolinea Raffaele Mancini, sindaco dell’epoca, che ricorda un raid a Roma nel 2001 per far firmare all’ex direttore generale del Viminale il decreto che assegnava a Soverato il Distaccamento. “Nei primi mesi il Comune ha provveduto al pagamento di alcune utenze per supportare la presenza del comando in città: dopo tante battaglie Soverato non merita che la sede sia spostata in un altro Comune”, conclude Mancini.
La sede attuale di via Caldarello, forse anche a causa della presenza dell’isola ecologica, negli anni scorsi aveva sollevato a tratti lamentele da parte di alcuni stessi operatori a causa dei rifiuti, delle cartacce e dei liquami che talvolta si accumulavano nelle immediate vicinanze dell’edificio. Non solo. L’ubicazione del Corpo dei vigili sembrerebbe inoltre, secondo qualche osservatore interno, non proprio ideale all’uscita e al rientro dei mezzi, dal momento che esiste un’unica strada a fondo cieco per raggiungere la sede. Tutte osservazioni che, eventualmente, si potrebbero però discutere e affrontare, nell’eventualità di una presa di posizione forte del Comune di Soverato a favore della permanenza in città del Corpo dei vigili del fuoco.
Teresa Pittelli