Geni dell’informatica, modelle e industriali al top per Ippocampo d’Oro 2015

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pro loco premio IppoCosetta Lagani, direttrice Sky 3D, riceverà il premio Ippocampo d’Oro 2015 – testimonial città di Soverato. Un riconoscimento che l’11 luglio al teatro Comunale di Soverato andrà anche a Greta Varlese, modella 17enne già affermata nelle più importanti sfilate internazionali, Andrea D’Amato, ingegnere informatico che con i suoi brevetti per la Microsoft ha imposto il suo genio a livello globale, a Piero Ranieri della Ranieri International, la nota azienda cantieristica conosciuta in tutto il mondo e infine, a sorpresa, a don Giorgio Pascolo per i suoi meriti culturali nel divulgare il patrimonio storico-artistico del borgo di Soverato superiore. Attestato speciale, poi, alla memoria di Vanni Celestino, il mitico pescatore che per quarant’anni è venuto con la sua barchetta a remi da S. Maria La Scala (Ct) a Soverato, dove ha divulgato instancabilmente l’arte della pesca, insegnando a pescare a generazioni di soveratesi amanti del mare. Un premio fortemente voluto, questo, da Renato Alecci, che ieri insieme al presidente Franco Cervadoro e al responsabile comunicazione Pietro Melia della pro-loco di Soverato hanno presentato l’Ippocampo d’Oro – premiazione soveratani di eccellenza – 2015.

Una kermesse che la pro-loco è felice di mantenere “nonostante i grandissimi sacrifici economici”, come ha messo in chiaro nel suo incipit Melia. “Dedizione personale e dura gavetta in Italia e all’estero hanno permesso ai nostri premiati di quest’anno di raggiungere grandi vertici della professione”, ha spiegato Cervadoro, presentando i curricula di ciascuno. Dalla Lagani, che alla testa del canale Sky 3D ha mostrato a tutto il mondo due docufilm sul patrimonio incommensurabile dei Musei vaticani e sulla canonizzazione dei papi, a Greta Varlese che a soli 17 anni sta scalando la classifica delle top model mondiali. Da Piero Ranieri, con un’azienda ormai affermata nella cantieristica internazionale e uffici off shore in tutto il globo, a Andrea D’Amato, ingegnere informatico (“fratello del più famoso Antonio Vania” ha scherzato Cervadoro) che per Microsoft con ha licenziato ben 22 brevetti alla base di programmi venduti in tutto il mondo. E poi don Giorgio Pascolo, “punto di riferimento del patrimonio sacro della città, come quella Pietà del Gagini che ha fatto e continua a far conoscere instancabilmente con conferenze e visite guidate”. Cervadoro ha ricordato anche il crocefisso ligneo di Fra Angelo da Pietrafitta, francescano che lo ha realizzato nel 1600. Un’opera d’arte unica in Italia che ora la pro-loco con cinque club service sta restaurando e sta per riconsegnare alla città.

La sponsorizzazione del premio Ippocampo è della maestra orafa Lea Urzino, che insieme alla sorella Katya crede molto in questo premio da anni. “Potremmo pensare di ampliare il premio per farlo conoscere a livello regionale e sovra-regionale”, ha proposto Katya Urizino, presente alla conferenza. “Noi comunque ci siamo perché è un’inziativa nella quale crediamo molto”. Il consigliere del Comune delegato alla cultura Emanuele Amoruso ha portato il saluto della giunta, ricordando l’apprezzamento per le iniziative culturali e sociali della pro-loco, che pur in mancanza di stanziamenti diretti a causa delle sofferenze finanziarie dell’ente saranno sostenute in ogni modo (in questo caso con l’uso del teatro la sera delle premiazioni).

Teresa Pittelli

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