Come amministratore e ancora una volta, per difendere i sacrosanti diritti della comunità gagliatese, mi trovo costretto a utilizzare gli strumenti mediatici, che in molti casi valgono più delle normali prassi amministrative. Gagliato, come tanti sanno, ha in questi anni pagato più degli altri paesi i ritardi per la consegna della Trasversale delle Serre. L’interno del nostro paese è mediamente attraversato da migliaia di macchine che mettono a repentaglio l’incolumità dei miei cittadini trasformando la strada principale, di competenza dell’amministrazione provinciale di Catanzaro, in un colabrodo. Prima dell’estate abbiamo inoltrato formale richiesta per ripristinare il manto stradale alla quale non abbiano avuto mai nessuna risposta.
E’ quindi cominciato il politicante rito delle genuflessioni, nei confronti del Presidente e di altri consiglieri provinciali, e delle promesse, ma a tutt’oggi neanche un sassolino di catrame. Poi ti accorgi che paesi il cui traffico giornaliero può essere quantificato in trenta o quaranta automobili hanno le strade asfaltate e ti rendi conto che come amministratore sarebbe il caso di rimettere il mandato a meno che non decidi di mettere in tasca una bella tessera di partito e diventare un ammiccante sodale. Questa logica, che rifiuto con forza e determinazione, ha portato la nostra regione a essere l’ultima dell’Unione Europea. Il problema dell’intero Sud non è un problema solo ed esclusivamente economico! Non possiamo continuare a far passare l’idea suicida che l’acquisizione di un diritto avvenga come magnanima elargizione del potente di turno. Il mio ruolo amministrativo lo vivo con passione e sacrificio ma non fino all’umiliazione. E allora non posso non citare George Orwell che nella sua “La fattoria degli animali” faceva dire la nuovo dittatore Napoleone : tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.
Domenico Aspro, vicesindaco di Gagliato (Cz)
